Più sicurezza e tutela per i soccorritori del 118. E’ la richiesta, raccolta in una nota, del Movimento Unito Dipendenti 118 Sicilia all’assessore regionale alla Salute e alle prefetture dell’Isola dopo le recenti aggressioni subite dai sanitari in servizio.

“Il Direttivo Regionale del Movimento, viene a conoscenza, dopo solo pochi giorni dall’ultima aggressione, avvenuta a Siracusa, nei confronti di colleghi autisti e soccorritori della Seus in servizio, dell’ennesima grave aggressione, dove un collega autista-soccorritore a Palermo, durante l’esercizio delle sue funzioni, ha ricevuto pugni in faccia che gli hanno causato delle lesioni.

Sembra quasi surreale che Professionisti impegnati in manovre salva vita possano essere colpiti da violenza, quando gli stessi operano per aiutare, con dedizione e professionalità, i cittadini coinvolti in situazioni che spesso compromettono la salute e la vita degli stessi.

Il Mud 118 Sicilia, è pienamente solidale con i colleghi che, pur svolgendo con dedizione e alto senso di professionalità il loro lavoro, sono stati vigliaccamente aggrediti, condannando il vile gesto.
Non staremo a guardare e ci rivolgeremo a tutti gli organi competenti, di stampa e non, al fine di trovare soluzioni immediate ad un fenomeno che sta diventando ormai una “Prassi” quotidiana.

Invitiamo tutti gli attori del sistema ad una urgente conferenza di servizi con le prefetture al fine di garantire la sicurezza a tutti gli operatori del Seus 118.

Chiediamo agli organi in indirizzo con la massima Urgenza l’attivazione di una conferenza di servizi per porre in essere dei protocolli di sicurezza da adottare e che attuino tutte quelle iniziative che possano garantire tutela per il personale che, 24 ore al giorno, è impegnato in un così importante e delicato servizio per la cittadinanza.
Auspichiamo che la nostra Azienda oltre a condannare il gesto su tutti gli organi di stampa possa costituirsi parte civile in seguito ad eventuale giudizio. Siamo stanchi, vogliamo essere tutelati.”