La Giunta regionale ha approvato la proposta di revisione del Piano Territoriale, avanzata dal del Dipartimento della Funzione Pubblica, per i professionisti chiamati a sostenere la Regione e gli enti locali nell’attuazione degli interventi legati al PNRR.
Il Piano Territoriale così rimodulato prevederà il reclutamento di 36 nuovi esperti PNRR e la conferma delle 83 risorse già impiegate in questi mesi dall’Amministrazione Regionale (76 figure con contratto in scadenza al 31 dicembre), con la sostituzione di un profilo di ingegnere ambientale con un laureato in chimica.
Il prossimo step sarà l’approvazione del Piano, così rimodulato, da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Come ha sottolineato l’assessore alle Autonomie locali e alla Funzione Pubblica Andrea Messina “La quantificazione degli ulteriori esperti da inserire nasce dalla necessità di potenziare alcune aree di intervento. Abbiamo effettuato appositi incontri tecnici con i dipartimenti coinvolti, estesi all’Autorità di bacino e all’Arit, e sulla base delle richieste è stata predisposta la proposta di revisione del Piano regionale.
L’assessore ha poi concluso: “Con l’approvazione da Roma potremo potenziare le strutture regionali e dare supporto agli enti territoriali per semplificare le procedure complesse e ridurre gli arretrati”.
I nuovi esperti saranno impiegati in diverse aree:
Le risorse per il reclutamento dei nuovi profili derivano da alcuni risparmi di spesa sul budget a disposizione della Regione Siciliana, ottenuti anche grazie alla definizione del compenso massimo da corrispondere, quello riferito al profilo senior.
Un ammontare di 2,8 milioni di euro nel 2022 (sugli oltre 8,8 milioni stanziati). Altri risparmi per oltre 1,4 milioni sono stati possibili grazie ai livelli di contrattualizzazione scelti per il 2023 e il 2024; infine, lo scorso agosto alla Sicilia sono state assegnate ulteriori risorse per quasi 2,5 milioni.
La decisione sul rinnovo dei contratti già in essere dipenderà dalla valutazione sul raggiungimento dei risultati previsti e sulle attività professionali svolte nel primo anno di attività.
Per la stipula dei nuovi contratti, nel caso di sostituzione di un incarico cessato, si farà riferimento alla graduatoria già predisposta o, se insufficiente, verranno predisposte ulteriori selezioni tra i professionisti già presenti nelle liste dei candidati.
Nel caso in cui non bastasse l’Amministrazione regionale emanerà nuovi avvisi tramite il portale del reclutamento della Pubblica Amministrazione InPA.