Mentre Cateno de Luca spacca (o almeno ci prova) la maggioranza all’Ars senza riuscire a far passare il provvedimento per Taormina che è stato sposato anche da pezzi di Fratelli d’Italia, si concretizzano le voci di un avvicinamento fra Gianfranco Miccichè ed il sindaco di Taormina.

Cateno De Luca “Asse con Miccichè c’è sempre stato”

“Con Gianfranco Miccichè c’è da sempre al di là del colore politico una leale collaborazione sui temi importanti per la nostra terra. Voglio ricordare il Patto della Madonnina e l’accordo con Forza Italia che prevedeva il nostro sostegno alle europee e che ci ha consentito di portare avanti la nostra battaglia per lo sbaraccamento a Messina, anche in quel caso il ruolo di Gianfranco Miccichè è stato importante” dice il leader di Sicilia Vera e Sud chiama Nord, con un pizzico di malizia.

Miccichè interviene in diretta telefonica

“Mi piace a tal proposito ricordare in particolar modo l’impegno personale del presidente Silvio Berlusconi che intervenne in collegamento telefonico il 20 maggio del 2019 in occasione della chiusura della campagna elettorale per elezioni europee con la candidatura di Dafne Musolino a suggellare l’accordo che ha consentito alla città di Messina di ottenere un risultato storico atteso da oltre cento anni. Apprezzo le parole che Miccichè ha speso nei miei confronti stamattina riconoscendo la bontà della battaglia che da sindaco di Taormina sto portando avanti” afferma ancora il leader di Sud chiama Nord e sindaco di Taormina Cateno De Luca commentando l’intervento telefonico di stamattina nel corso della sua diretta facebook di Gianfranco Miccichè che telefona a De Luca e non si tira indietro rivolgendosi a chi segue la diretta (dal minuto 23,40” circa)

Volano cuoricini fra i due politici

“Oggi in politica, ha affermato Miccichè, di persone intelligenti ne vedo poche. Credo sia utile e necessario che tra me e cateno ci sia un rapporto nell’interesse della Sicilia. Ho un pensiero per il futuro, non ci servono inutili persone calme, meglio quel pazzo di De Luca che saprà cambiare questa terra”.

Insieme contro Schifani

Rispetto alla posizione del presidente Schifani, Miccichè ha affermato: “Schifani è una persona che vive delle sue vendette. Non gliene frega niente del bene della Sicilia, vive di rancori e di vendette”.

“La verità, commenta Cateno De Luca, così come ho detto a Miccichè è che siamo già in campagna elettorale. Schifani sa che il suo Governo è in bilico. Ma noi andremo avanti per la nostra strada, non ci faremo intimidire”.

Il comunicato ufficiale di Miccichè

E Miccichè non ritira la mano, al contrario ufficializza con una nota la sua posizione “Solidarietà a Cateno De Luca e a tutti i sindaci siciliani dei Comuni dove ricadono parchi e siti archeologici per aver sperimentato sulla pelle dei loro cittadini, il rancore del presidente della Regione che ha bloccato un emendamento alla manovra in discussione all’ARS, minacciando le sue dimissioni” scrive l’ex presidente dell’ARS, dopo il colloquio con il sindaco di Taormina.

“Cateno De Luca – aggiunge Miccichè – sta portando avanti, una battaglia giusta per tutti quei territori siciliani, luoghi di siti archeologici che non ricevono ristori a fronte delle spese necessarie per assicurare la sicurezza e il decoro urbano. Il Parlamento siciliano non può essere paralizzato.

Il Presidente della Regione – conclude Miccichè – è una persona che vive delle sue vendette e dei suoi rancori. Non gliene frega niente del bene della Sicilia, ma dovrebbe ricordarsi, tutte le mattine, di lavorare per la Sicilia e per il bene dei suoi cittadini, così come pensavano che avrebbe fatto quelli che lo hanno candidato e quelli che lo hanno votato.”

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