Cani e gatti in pericolo nella zona di via Ammiraglio Rizzo, via Fileti, via Don Orione e nella zona dell’Acquasanta a Palermo. Un ignoto ha sparso in queste vie menzionate delle crocchette avvelenate. Una situazione pericolosa, incresciosa ed ignobile. Nondimeno un gesto vigliacco e senza giustificazione. E difficilmente si riesce a comprendere dove sia il confine della cattiveria o della stupidità.

Caccia al killer di cani e gatti

Sono già una decina gli animali uccisi ad opera di questo killer di cani e gatti. E sulla base delle testimonianze raccolte si tratterebbe di un uomo che agirebbe da solo.

Le segnalazioni d’allerta sui social

Nel frattempo si moltiplicano le segnalazioni sui social che avvertono del pericolo che in queste zone ormai persiste da alcuni giorni. Qualcuno invoca dell’amministrazione comunale per porre fine a questo scempio. E stanare il colpevole.

Cani avvelenati nel Catanese, sopralluogo dell’Asp

Questo purtroppo non è che l’ultimo episodio in ordine cronologico perché violenza, cattiveria e stupidità non hanno confini.  A metà gennaio sopralluogo tecnico nel terreno privato di Altarello, frazione di Giarre (in provincia di Catania), dove cinque cani, di cui quattro randagi, sono stati avvelenati e uccisi. Un sesto cane si trovava ancora in condizioni gravissime.

Nel terreno sono giunti la responsabile del servizio veterinario del distretto sanitario di Giarre Angela Carbone e i funzionari del servizio veterinario tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro Giuseppe Calà e Chiara Cardile. Insieme con loro c’erano l’assessore alle Politiche animaliste del Comune di Giarre Giuseppe Cavallaro, il presidente del Consiglio comunale Giovanni Barbagallo e i vigili urbani.

La carcassa di uno dei cani è stata trasferita all’Istituto Zooprofilattico per una autopsia. I tecnici dell’Asp hanno trovato anche le polpette rinvenute dai residenti nel terreno, che saranno inviate a Catania per analisi.

“Con il sopralluogo di oggi dell’Asp e la nuova visita dei vigili urbani – ha detto Barbagallo – abbiamo voluto riaffermare la presenza forte del Comune di Giarre. Episodi come questi, di una ferocia inaudita, sono intollerabili. Faremo di tutto per far luce sull’atto criminoso e per risalire all’autore o agli autori di questo vile gesto”.