Il Comune di Palermo le prova tutte per sbloccare la situazione nell’area del ponte Corleone. Questa mattina ha aperto i battenti il nuovo svincolo in direzione Trapani. Un varco che dovrebbe diminuire la pressione del traffico sulle aree residenziali della III Circoscrizione. A dare un giudizio sull’impatto della modifica sarà il tempo. Intanto, gli ingorghi e le code però restano in entrambe le carreggiate di viale Regione Siciliana. Una matassa che solo i lavori di consolidamento e di raddoppio del ponte Corleone potranno sbloccare. Interventi però che, ad oggi, appaiono decisamente lontani dall’esecuzione.
Ponte Corleone, apre lo svincolo in direzione Villagrazia
Il dirigente dell’Ufficio Mobilità Sergio Maneri ha emesso il 23 febbraio una nuova ordinanza con la quale ha disposto l’apertura di un nuovo ingresso in entrata su viale Regione Siciliana, poco prima del sottopasso di via Emily Balch. Due giorni dopo, gli operai del Comune si sono messi al lavoro per tranciare parte del guard rail e consentire così l’accesso alla carreggiata centrale del raccordo.
Permangono invece le regole imposte in precedenza: la bretella laterale rimane a doppio senso di marcia, così come resterà chiuso l’ultimo ingresso in direzione Trapani. Un operazione, quella messa in campo oggi, con la quale gli uffici contano di limitare gli ingressi di mezzi all’interno delle strette strade della III Circoscrizione. Fatto che ha generato imponenti code nei quartieri Villagrazia, Guadagna ed Oreto-Stazione, fra le mille polemiche di commercianti e residenti.
La politica si scontra, il traffico rimane
Una modifica alla viabilità sulla quale si è scatenata una diatriba politica fra l’assessore alla Mobilità Giusto Catania e il capogruppo della Lega Igor Gelarda. Ma, al di là delle schermaglie pre-elettorali, il problema del traffico rimane sulle spalle dei cittadini palermitani. In direzione Trapani, si segnalano comunque ingorghi ingenti, con mezzi pesanti ed auto a contendersi l’unica corsia disponibile all’altezza dello sbarramento creato artificialmente con i new jersey.
Restrizione presente anche in direzione Catania, dove le code superano ampiamente il ponte di via Ernesto Basile. Scene già viste nelle scorse settimane e alle quali non si è trovata ancora una soluzione incisiva. Ciò almeno fino all’esecuzione dei lavori. In tal senso, è attesa a breve la relazione della Icaro Progetti con la quale dovrebbe essere definiti tempi e costi dei futuri lavori di consolidamento. Fino ad allora, viale Regione Siciliana rimarrà una barriera architettonica non solo per i pedoni, ma anche per auto e camion.
Rifiuti all’interno del cantiere, varco da mettere in sicurezza
Al problema della viabilità, sull’area di cantiere del ponte Corleone se ne affiancano altri. Fra questi, l’abbandono di rifiuti. Fatto che avevamo già documentato nelle scorse settimane. La situazione però è decisamente peggiorata. Sull’ingresso di via Gustavo Roccella, la rete in ferro che sbarrava l’ingresso non è più presente. Inoltre, uno dei new jersey posto all’entrata è stato danneggiato. Risultato? Spazzatura ed ingombranti popolano la zona, fra un nuvolo di erbacce e un altro.
Altra criticità riguarda il lato opposto del ponte, proprio alla fine della bretella in direzione Trapani. Come mostrato dalle immagini, l’area in questione non risulta sbarrata. Il guard rail è stato piegato in due ed andrebbe sostituito, così come la segnaletica. Il tutto a pochi metri dal burrone che dà sulla vallata del fiume Oreto. Un varco decisamente pericoloso, che andrebbe interdetto in maniera più energica.
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