Nuove grane nell’annosa questione del Ponte Corleone, a Palermo. “Per la soluzione dei problemi strutturali che affliggono il Ponte non ci sono le risorse, a meno che il Comune, ente proprietario dell’opera, non avvii da subito una interlocuzione con il Governo nazionale”. E’ quanto emerso oggi in IV Commissione dell’ARS che ha tenuto un’audizione sula situazione dell’importante infrastruttura viaria del capoluogo, ascoltando le relazioni del Comune e dell’ANAS.

Entro giugno progetto di manutenzione dell’Anas

“Ci è stato riferito – afferma Marianna Caronia – che entro giugno sarà pronto un progetto di manutenzione straordinaria redatto dall’ANAS, dopo che l’impresa incaricata dei sondaggi e dei rilievi tecnici avrà terminato il proprio lavoro, ma che, quale che sia la stima delle somme necessarie, non ci sono fondi disponibili nelle casse comunali”.

L’affondo di Marianna Caronia

“Anche per questo, la Commissione, proprio su richiesta dell’onorevole Caronia ha chiesto che la prossima settimana sia sentito il Commissario nazionale Matteo Castiglioni, cui chiederemo – afferma la deputata della Lega – un quadro completo della situazione ed un cronoprogramma attendibile di interventi per rendere più sicuro e quindi più fruibile questo ponte che è uno dei punti nevralgici della viabilità cittadina.”

Reperire urgentemente le risorse

Congiuntamente con il collega consigliere comunale Igor Gelarda, Caronia chiede inoltre che “il Comune in tempi brevi il Comune chiarisca quali passi ha mosso o intende muovere per reperire le risorse necessarie affinché i lavori possano essere avviati, in particolare per accedere ai fondi del Piano di Sviluppo e Coesione 2021-2027”.

Palermo divisa in due

In pratica, fino a quando non si trovano i soldi non partiranno i lavori di messa in sicurezza… mentre si attendono ancora novità circa l’appalto di raddoppio del Ponte. Opere sulle quali il Comune è apparso notevolmente in ritardo. Le conseguenze sono ormai sotto gli occhi di tutti. La struttura – dopo la pesante relazione dei tecnici – rischia di diventare una vera e propria barriera architettonica, che divide in due la città.

Schillaci (M5S), “Preoccupano i tempi lunghi”

“Esprimo preoccupazione per i tempi lunghi che si potrebbero prospettare per il consolidamento del ponte Corleone, a Palermo, e auspico che il commissario straordinario, Matteo Castiglioni, acceleri il più possibile le procedure”: lo dichiara Roberta Schillaci, deputata regionale del Movimento 5 Stelle, alla fine dell’audizione che si è svolta oggi in commissione Ambiente, Territorio e Mobilità all’Ars.

“Abbiamo fatto il punto della situazione – dice Schillaci – insieme all’ingegnere Celia in rappresentanza del commissario, al collega deputato Giampiero Trizzino e con la partecipazione, in videoconferenza, della capogruppo M5S in Consiglio comunale a Palermo, Viviana Lo Monaco. A breve audiremo lo stesso Castiglioni e attendiamo per metà febbraio la relazione definitiva sullo stato del ponte, per avere contezza delle risorse effettivamente necessarie per il consolidamento o la ricostruzione. Il Movimento 5 Stelle, che ha già lavorato attraverso i suoi portavoce Tony Randazzo al Comune e Adriano Varrica alla Camera, continuerà a tenere alta l’attenzione perché si giunga velocemente a una soluzione”, conclude la deputata M5S.

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