Questa mattina, al Mit, il vice presidente del Consiglio e Ministro Matteo Salvini ha incontrato i presidenti delle regioni Calabria e Sicilia, Roberto Occhiuto e Renato Schifani. Al centro dell’incontro, le esigenze infrastrutturali dei rispettivi territori e, in particolare, sul dossier Ponte sullo Stretto e sul relativo Decreto di prossima emanazione.
Nel decreto che riporta in vita la società concessionaria dei lavori per il ponte sullo stretto di Messina, inoltre, viene definito anche il crono programma del progetto. Per ora è fissata solo una data, quella del 31 luglio 2024, in cui dovrà essere approvato il progetto esecutivo che darà il via definitivo al progetto entro la fine dello stesso anno. Non è chiaro, però, se questa data verrà confermata o modificata leggermente in sede del Consiglio dei Ministri.
Salvini, per quanto riguarda la società che si occuperà della realizzazione dell’opera, ha fatto sapere che si procederà in continuità con quanto fatto fino al 2012, recuperando il progetto a singola campata e sottolineando “l’enorme quantità di inquinamento in meno, in aria e acqua” e “l’enorme risparmio di tempo e di soldi per chi userà il ponte più green e innovativo del mondo“.
Il Mit – ha spiegato una nota del ministero – ha trasmesso il “Decreto Ponte” con urgenza perché la legge di bilancio 2023 ha fissato al 31 marzo il termine in cui è revocato lo stato di liquidazione della Società “Stretto di Messina”, concessionaria per la realizzazione e gestione del collegamento stabile tra la Sicilia e il Continente. È necessario, quindi, che entro tale data siano definite le nuove regole di funzionamento della società, nonché tutti i procedimenti per il riavvio delle attività di progettazione e realizzazione dell’opera.