“Quello del porticciolo della Bandita è una vicenda che dimostra, ulteriormente, la totale inadeguatezza e incapacità dell’amministrazione attiva di dare impulso e coordinare la struttura organizzativa, i dirigenti e i funzionari del Comune di Palermo”. Lo afferma Ugo Forello, portavoce del Movimento 5 Stelle al Comune di Palermo.

“Il caos regna sovrano. Stiamo parlando – continua Forello –  dell’intervento di scavo e dragaggio dei fondali del porticciolo della Bandita, un appalto dell’importo di (appena) 340 mila euro. L’opera era stata inserita nel piano annuale delle opere pubbliche del 2017. L’amministrazione a guida Orlando aveva proclamato in pompa magna l’avvio della relativa procedura di gara avviata nel gennaio-febbraio del 2017, ma ad oggi la stessa procedura non si è ancora conclusa. Solo nel settembre del 2017 si sarebbe proceduto all’aggiudicazione definitiva alla ditta prima classificata e, da allora, sono passati dieci mesi senza che si sia proceduto alla stipula del contratto d’appalto. Il RUP, inoltre, non ha posto in essere gli adempimenti che gli spettavano e l’amministrazione nulla ha fatto”.

“Tutto ciò è inaccettabile – conclude l’esponente grillino – perché vengono ulteriormente calpestate le legittime aspettative dei cittadini e, soprattutto, dei pescatori del porticciolo della Bandita, ormai in uno stato di abbandono, pericoloso e spesso impraticabile”.