Muoversi nel traffico di Palermo non è impresa facile. Lo sanno tutti gli automobilisti che percorrono giornalmente le strade del capoluogo siciliano. Così come è fatto ben noto a tutti i camionisti che, per esigenze lavorative, sono costretti ad entrare in città per fare delle consegne o per imbarcarsi. Già, entrare all’interno del porto. Un compito non facile soprattutto il lunedì. Momento nel quale gli autisti dei mezzi pesanti devono incolonnarsi su via dell’Arsenale per accedere alla zona di competenza dell’Autorità Portuale. L’ultima entrata del porto seguendo il senso di marcia.

Code agli imbarcaderi del porto, traffico nel caos

Fatto che comporta l’incolonnamento di decine di mezzi pesanti che hanno la necessità di accedere agli imbarchi delle navi. Una fila che parte dalla seconda metà di via dell’Arsenale, che si estende per via dell’Ucciardone per poi raggiungere piazza della Pace prima e via Francesco Crispi poi. Situazione ben nota e a cui l’Ufficio Mobilità del Comune di Palermo, per mano dei suoi mobility manager, non è riuscita ancora a trovare una soluzione. Elemento non da poco se si considera che anche l’altra corsia paga il prezzo di queste code visto che, alcuni mezzi pesanti, si immettono in direzione degli imbarcaderi proprio all’altezza di piazza della Pace. Altri invece sono costretti al giro più lungo, che porta inevitabilmente all’area di piazza XIII Vittime e, di conseguenza, alla piccola bretella laterale, unico sbocco che offre la zona a causa dei contemporanei lavori sul sottopasso di via Crispi. E, vista l’attuale indisponibilità del varco Sammuzzo, destinato all’uscita dei turisti, e dell’ingresso centrale, chiuso a causa degli interventi per il restyling del waterfront di Palermo, le scelte a disposizione sono poche.

I problemi alla viabilità sull’asse di via Crispi

Alternative alla viabilità: un concetto che a Palermo è difficile da porre in essere. Lo dimostra la trafila che ha portato all’ultima ordinanza per regolare il traffico nell’area del sottopasso di via Francesco Crispi. Una sfortunata coincidenza temporale per la quale il Comune ha deciso di correre ai ripari, proponendo una nuova ordinanza, la 634 del 4 maggio 2023, con la quale viene istituito il doppio senso di marcia sulla carreggiata in direzione Cala. Una modifica chiesta da più fronti già in precedenza da associazioni del mondo civico e che in questi giorni troverà realizzazione.

Secondo quanto previsto dal documento firmato dal Capo Area Sergio Maneri infatti, è stato creato un doppio senso di marcia sulla carreggiata in direzione Cala, nel tratto compreso fra via Castello e piazza Camilleri (ingresso via Amari). Un provvedimento che istituisce inoltre un limite di velocità a 30 km/h, con il relativo divieto di transito per i mezzi pesanti, i quali potranno continuare ad usufruire della bretella laterale in direzione Porto, al fine di potersi incanalare verso gli imbarcaderi. Per permettere la creazione del doppio senso di marcia, è stato realizzato un varco sullo spartitraffico formato dai dissuasori in ghisa, in prossimità/direzione di via Castello, a partire da dopo l’ultimo palo di pubblica illuminazione. Ciò fino alla conclusione dei lavori al sottopasso di via Crispi che, negli auspici dell’Amministrazione, dovrebbero concludersi all’inizio dell’estate.

I lavori al porto di Palermo

Un’ordinanza che si è resa necessaria anche a causa dell’ingresso principale del porto di Palermo, ovvero quello in corrispodenza di via Amari. I crocieristi, quindi, non usciranno direttamente verso quella che, negli auspici dell’Amministrazione, si dovrebbe trasformare nella futura “rambla” del capoluogo siciliano, bensì saranno deviati verso il varco Sammuzzo. Spostamento dettato da ragioni logistiche e per il quale sono già stati predisposti i varchi d’ingresso e d’uscita. Fatto documentato dalla nostra redazione qualche settimana fà, più precisamente il 4 maggio scorso, e che ha comportato diverse difficoltà sotto il profilo della viabilità. Già dalle prime ore della mattinata infatti, nell’area nei pressi del varco Sammuzzo si era radunato ogni qualsivoglia genere di mezzo turistico: dai pullmini ai trenini, passando per le carrozze trainate da cavalli. Fatto che ha causato un intasamento in corrispondenza del semaforo pedonale di via Mariano Stabile.

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