“Da anni Fp Cgil sostiene che la storicizzazione della spesa in favore degli enti locali è uno dei provvedimenti fondamentali da attuare per consentire la stabilizzazione dei lavoratori precari. La norma che il Governo regionale ha inserito nel disegno di legge sulla finanziaria che prevede la continuità del contributo da parte della Regione per dieci anni in favore degli enti che stabilizzano, può essere considerata una prima parziale risposta che va nella direzione di quanto noi richiesto ma da sola non basta perché permangono troppi vincoli alla stabilizzazione”. A dirlo è Enzo Abbinanti segretario regionale di Fp Cgil con delega alla Regione e agli enti locali che annuncia la presentazione di una nota del sindacato alle Commissioni legislative dell’Ars.
Secondo Abbinanti, “la sola norma di copertura finanziaria non può garantire l’avvio dei processi di stabilizzazione se non vengono rimossi i tanti vincoli normativi ancora oggi esistenti, a partire dal limite del 25% di assunzioni possibili rispetto ai posti scoperti che consentirebbe una sola assunzione per ogni quattro posti che si vengono a liberare”. Non solo: “Nei fatti, la decurtazione del fondo del 30% prevista per ogni anno in caso di mancata stabilizzazione, toglierà nell’arco di un triennio la possibilità agli enti di accedere al contributo della Regione e determinerà migliaia di licenziamenti, con conseguenze disastrose per le famiglie siciliane e per gli Enti utilizzatori che si ritroverebbero senza personale e con i servizi ai cittadini azzerati. A queste condizioni – aggiunge Abbinanti – il contributo decennale è solo una norma spot che nasconde la vera volontà del governo regionale di lavarsi le mani del problema del precariato siciliano”. Infine, per Fp Cgil Sicilia bisogna prevedere una copertura finanziaria anche per gli enti che hanno già proceduto alle stabilizzazioni”.
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