E’ stata disposta dalla procura l’autopsia sul corpo di Sandro Inghilleri, 49 anni, morto all’ospedale dopo un volo con il parapendio. L’esame è stato deciso per accertare le cause della morte.
L’uomo di Partinico si è lanciato dalla costa rocciosa con pareti a picco, che sovrasta Trappeto in direzione di Balestrate (Palermo) da un’altezza non molto elevata e inizialmente le sue condizioni non erano apparse molto gravi.
Il corpo dall’ospedale Villa Sofia è stato portato all’istituto di medicina legale dell’ospedale Policlinico dove verrà eseguita l’autopsia. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Partinico.
Quella di lanciarsi con il parapendio è una pratica sportiva molto diffusa nel partinicese con l’inizio della bella stagione.
L’uomo si era lanciato dalla falesia che sovrasta Trappeto in direzione di Balestrate. Nel corso della discesa qualcosa non è andato come previsto e Inghilleri è precipitato. Ad assistere alla scena alcuni passanti.
L’uomo è caduto lungo la strada intercomunale tra Trappeto e Balestrate, nei pressi del cimitero comunale di Trappeto. E’ stato trasportato dai sanitari del 118 a Villa Sofia. Questa mattina è arrivata la notizia del decesso.
Nelle operazioni di soccorso erano intervenuti anche i vigili del fuoco.
Sempre con il parapendio un altro incidente si era registrato ieri a Vulcano dove un turista milanese è stato trasportato d’urgenza al Policlinico di Messina. Si tratta di un ventunenne precipitato durante un volo, soccorso e trasferito al Policlinico. Dai primi accertamenti pare che abbia riportato numerose fratture.
Il week end nero della Sicilia, funestato da incidenti e tragedie si conclude dunque con un’altra vittima.
Intanto sono riprese questa mattina le ricerche della ragazza scomparsa in mare ieri a Balestrate. L’allarme è scattato dopo il salvataggio di un giovane che appena entrato in contatto con i soccorritori ha avvertito che con lui c’era anche una ragazza della quale, però, non aveva più notizie.
Immediatamente è scattato il sistema di soccorso e ricerca. Uomini della Guardia costiera, della Polizia e dei Vigili del fuoco si sono mobilitati per la segnalazione di una giovane in difficoltà. La zona è perlustrata ormai da tempo dall’alto con un elicottero e battuta dalle motovedette e da tutti in mezzi in acqua.
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