Ci sono anche due siciliani, per la prima volta, tra i premiati del premio internazionale “In caritate servire”. Si tratta di Salvatore Vassallo di Palermo ed Antonino Smiroldo di Terme Vigliatore.
Il premio istituito dall’associazione di volontariato missionario internazionale “e ti porto in Africa”, è concesso con cadenza annuale, a quelle personalità che a livello planetario sono impegnate a favore dei poveri e degli abbandonati della mondo, soccorrendo attraverso azioni, i popoli sofferenti, fornendo non solo aiuti umanitari come farmaci cibo e vestiti, ma anche sostegno spirituale attraverso la parola di Gesù Cristo.
Tra gli altri premiati nel corso degli ultimi anni : Sua Santità Papa Francesco, il cardinale Manuel Monteiro De Castro, Ezio Greggio, Giobbe Covatta, Renzo Arbore, Chiara Amirante, Paolo Brosio, Don Aniello Manganiello Sacerdote Anticamorra, il Prof. Giulio Tarro candidato Premio Nobel per la medicina, il Dott. Loris De Filippi Presidente Medici senza frontiere Italia e molti altri.
La cerimonia di conferimento si è svolta sabato scorso a Potenza.
Entrambi i siciliani, già destinatari di innumerevoli riconoscimenti nazionali e internazionali, da svariati anni, “con elevato senso di abnegazione e non comune spirito di sacrificio”, hanno incentrato la loro vita dedicandosi al “volontariato di strada” “ideando ed realizzando molteplici progetti umanitari sia in Patria che all’estero, ponendosi come esempio di vita per tutti i conterranei”.
“Dedico questo riconoscimento ai miei genitori che hanno saputo insegnarmi i valori del rispetto verso il prossimo, a mia moglie che da sempre mi sostiene, ai miei figli Andrea e Federica ai quali spero di tramandare i miei stessi valori e agli ultimi della terra che ogni giorno vivono nell’ombra dimenticati da tutti – ha sottolineato Salvatore Vassallo – questo riconoscimento mi onora dandomi gioia ed è contemporaneamente il mezzo per poter rimarcare che nonostante tutte le ricchezze che possiamo accumulare su questa vita terrena, saremo giudicati solo ed esclusivamente per l’Amore che abbiamo saputo donare al nostro prossimo”.
“Questo Premio gratifica il mio servizio verso i poveri in contesti sociali caratterizzati da forti disagi che hanno toccato profondamente il mio cuore, lasciando ad ogni occasione un piccolo segno che porto sempre dentro – continua Antonino Smiroldo – si possono avere tutti gli agi del mondo, ma se manca la carità si è come pezzi di legni, persone vuote”.