Nella Chiesa di Sant’Ignazio all’Olivella a Palermo i padri filippini hanno realizzato il presepe con la scritta “No mafia” dedicato alle vittime innocenti.
Non è la prima natività “speciale” della Congregazione di San Filippo Neri. L’anno scorso il barcone e la dedica ai migranti morti in mare adesso la natività è dedicata in suffragio dei caduti per mano di Cosa nostra, dopo l’operazione dei carabinieri “Cupola 2.0 con la quale sono stati arresti 48 boss e affiliati ai clan.
Un presepe per dare forza alle parole di Papa Francesco “Non si può essere mafiosi e allo stesso tempo credere in Dio”, e a 25 anni dalla barbara uccisione del Beato Pino Puglisi. “Nel nostro presepe abbiamo voluto mettere dei simboli precisi – dice uno dei preti della chiesa all’Olivella – La fotografia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e la toga per ricordarli insieme alle loro scorte.
La stola per don Pino Puglisi, e la fascia da sindaco per la lotta alla mafia dell’amministrazione comunale. L’anno scorso abbiamo voluto ricordare il barcone e i migranti rimasti uccisi durante le traversate in mare, quest’anno abbiamo deciso per la lotta alla mafia. Lo abbiamo deciso dopo il blitz.
Perché il pizzo esiste e la mafia esiste. Bisogna ricordare anche chi si batte per l’impegno antimafia. C’è una società che vuole riscattarsi”.
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