Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato stamane a Palermo ai funerali del professor Francesco Pitrolo, 71 anni, cardiologo, suo medico personale, al quale era legato da un profondo rapporto di amicizia.
Le esequie a Regina Pacis
La cerimonia religiosa, alla quale ha partecipato una folla commossa di parenti, amici e colleghi del medico, si è svolta nella chiesa di Regina Pacis. In prima fila, oltre al capo dello Stato, la moglie del professore Pitrolo, Yvonne, la figlia Flora e il genero Robert.
Pitrolo è stato direttore di cardiologia all’ospedale Cervello
Francesco Pitrolo è morto tra domenica e lunedì, a causa di un malore improvviso, mentre era nel suo alloggio al Quirinale. Di recente era andato in pensione, dopo essere stato per anni direttore dell’Unità di cardiologia dell’Ospedale “Cervello” di Palermo. E proprio per l’attività svolta in ospedale durante l’emergenza Covid era stato insignito del cavalierato di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel novembre 2021. Professionista molto conosciuto nel capoluogo siciliano, da sempre medico personale di Mattarella, spesso lo accompagnava anche nelle visite ufficiali all’estero.
Il 23 febbraio Matteralla atteso all’Università per apertura anno accademico
Sarà una Palermo blindatissima con zone rosse, aree off limits e cecchini nei punti strategici per la presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e della presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen. Domani, 23 febbraio, i due rappresentati istituzionali parteciperanno all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Palermo, che si svolgerà nell’aula magna della facoltà di Ingegneria, in viale delle Scienze. La cerimonia è in programma dalle 10,30 ma i livelli di sicurezza nel Capoluogo sono già stati elevati ai massimi livelli.
Attenzione altissima, come sempre accade in questi casi, e per questo motivo il piano è già scattato ieri pomeriggio. Il piano di sicurezza per l’arrivo di Mattarella e Von del Leyen è già partito per garantire la massima sicurezza. L’ateneo palermitano è già presidiato dalla Digos che ha bonificato l’intero perimetro che è interdetto. Si tratta dell’are in cui si svolgerà la cerimonia. I presenti saranno solo 250.
Attorno al perimetro della zona rossa sono stati ispezionati e sigillati tutti i tombini, le cabine elettriche e i cestini dei rifiuti – e gli altri luoghi sensibili che potrebbero essere utilizzati per nascondere oggetti pericolosi – lungo la zona rossa compresa tra i varchi 2 e 3, quelli per intenderci che su via Ernesto Basile vanno dall’ingresso adiacente alla segreteria e alla mensa studentesca fino a quello accanto al polo didattico all’edificio 19: in questo settore sarà possibile entrare solo se muniti di autorizzazione.
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