Per due anni, dal 2005 al 2007, avrebbe preteso, da un conoscente a cui aveva prestato 15mila euro, interessi usurai del 10% al mese. Stesse richieste avrebbe fatto a una persona a cui aveva cambiato un assegno di 3.840 euro. Oggi i giudici della quinta sezione del tribunale di Palermo hanno condannato Francesco Sportaro, proprietario di un supermercato, a 6 anni di carcere per usura e tentativo di estorsione.

A 2 anni e 8 mesi è stato condannato il coimputato, Giuseppe Oddo, che rispondeva solo di usura. Entrambi sono stati invece
assolti da un’altra contestazione di usura. A presentare denuncia ai magistrati è stato l’uomo che aveva ricevuto il prestito di 15mila euro che ha anche raccontato che, in uno dei tentativi fatti per riavere il denaro, una terza persona, mai identificata, in concorso col commerciante, l’aveva minacciato e spintonato.

I fatti risalgono al 2005, ma la vittima, che ha ricevuto dall’imputato un atto di precetto a fronte del mancato pagamento del debito, ha sporto denuncia solo nel 2015. Sportaro era difeso dall’avvocato Enrico Sanseverino.