Ha fatto tappa in Sicilia questa mattina, con partenza dalla stazione di Palermo, il Frecciarosa, il progetto di prevenzione del tumore al seno promosso dalla Fondazione IncontraDonna con il Gruppo FS Italiane e il patrocinio del Ministero della Salute che prevede per tutto il mese visite, consulenze ed ecografie gratuite a bordo dei treni ad Alta velocità, Intercity e Regionali e nei FrecciaLounge di Roma Termini e Milano Centrale. Un progetto che quest’anno sta andando in scena sui binari di tutta Italia, dal 3 al 31 ottobre.
La partenza da Palermo
Oggi, come detto, il Frecciarosa ha fatto tappa in Sicilia, con consulti a bordo dell’Intercity in viaggio fra Palermo e Messina, più precisamente sull’IC (Intercity) 730 Palermo-Messina (10:00-12:55) con fermate a Termini Imerese, Cefalù, S. Agata di Militello, Capo D’Orlando-Naso, Patti, Barcellona-Castroreale, Milazzo, e nel pomeriggio sull’IC 723 Messina-Palermo (16:15-19:25) con fermate a Milazzo, Barcellona-Castroreale, Patti, Capo D’Orlando-Naso, S. Agata di Militello, S. Stefano di Camastra-Mistretta, Cefalù, Termini Imerese.
A bordo treno è stato inoltre distribuito il Vademecum della salute, scaricabile gratuitamente anche sul sito www.incontradonna.it, sulla piattaforma www.frecciarosa.it e sui siti dei partner dell’iniziativa.
Gli obiettivi
Tra gli obiettivi dell’iniziativa quello di incentivare la cultura della prevenzione e favorire la diagnosi precoce del tumore alla mammella che, grazie anche ad una maggiore attenzione agli screening, ha visto diminuire la mortalità di quasi il 7% negli ultimi sei anni. Tutto questo, tra l’altro, a pochi giorni dalle nuove raccomandazioni europee sull’implementazione degli screening oncologici e a fronte dei 55mila nuovi casi l’anno con un 88% di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi. Dati significativi che trovano proprio nella prevenzione e nell’innovazione farmacologica i fattori determinanti.
L’importanza della campagna
“Questa è campagna importantissima, la prevenzione è un’azione fondamentale per questo tipo di malattia – dice l’oncologa Lavinia Insalaco -. Abbiamo lo scopo di ridurre l’insorgenza e contrastare le patologie del seno, per questo sono fondamentali i dai 45 ai 74 anni, con una mammografia ogni due anni. Lo sforzo è minimo per avere una diagnosi precoce che serva a curare una malattia che si può sconfiggere. E non dimentichiamo lo stile di vita, che deve essere il più corretto possibile ed è importatissimo”.
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