Va in scena il Palermo Pride e la città di Palermo impazzisce fra piano traffico insufficiente a gestire la manifestazione e caos, dall’altro lato della città, per la seconda serata di concerto di Gigi D’Alessio allo stadio. una concomitanza esplosiva in un caldo sabato pomeriggio di giungo a Palermo.

In migliaia sfilano per i diritti

In migliaia hanno sfidato la temperatura africana per sostenere i diritti al Palermo Pride 2025. Anche quest’anno, al corteo che ha per base la rivendicazione dell’amore in tutte le sue declinazioni, la “protesta” color arcobaleno è tracimata nella cronaca, con cartelli, inni e slogan a favore del popolo palestinese.

Il popolo del Pride si è  dato appuntamento a Villa Giulia blloccando di fatto una prozione della tradizionale “via mare” dei palermitani per poi attraversare il centro della città e giungere al concentramento finale in Piazza Politeama occupando anche tutta la parte restante del salotto buono di Palermo.

Chi c’era in piazza

Famiglie arcobaleno, adozioni e diritti i temi più gettonati. Come da tradizione il corteo era formato da un serpentone di tir con a bordo centinaia di “esseri umani” oltre la definizione di genere. Immancabile lo show con decine di drag queen, vere e proprie marine della manifestazione.

Il Palermo Pride si dichiara apolitico e chiunque abbia partecipato – anche se titolare di carica parlamentare – ha tenuto a precisare di esser lì, tra la gente, solo per testimoniare la centralità del rispetto dei diritti individuali. Così, ad esempio, Antonello Cracolici, presidente dell’antimafia all’Ars: “Anche la battaglia dei diritti é una battaglia di legalità”.

Il traffico impazzito nonostante il piano

Ma nonostante gli avvisi, i divieti e i controlli il Pride ha bloccato il traffico cittadino. L’ordinanza emessa dal sindaco Lagalla non è bastata ad evitare che il corteo venisse bloccato da ingorghi nel centro della città. Anche i mezzi pubblici sono stati deviati dai loro normali percorsi, senza adeguata comunicazione alla cittadinanza o almeno così l’hanno vissuta i palermitani