Superare le primarie e rivedere il concetto stesso di alleanza a sinistra. Partono gli assalti a nuove alleanze a sinistra. da Rifondazione comunista ad Azione, fra le righe, si sottolinea il percorso che divide ormai i 5 selle e si cerca spazio per nuove alleanze

Le critiche di rifondazione comunista

“Ci siamo astenuti dall’entrare in questo dibattito rispettando il percorso che molti cittadini e cittadine a noi vicin@ avevano intrapreso. Mancava a nostro avviso una visione chiara del progetto di governo, e questo ha pesato fortemente sul valore dell’operazione che è rimasta imbrigliata tra le capacità narranti di qualcuno e il patto tra notabili di fedeltà alla coalizione a prescindere” dicono Frank Ferlisi e Ramon La Torre, segretario provinciale e segretario cittadino del partito della Rifondazione Comunista Palermo.

Primarie già superate

“Il mutato quadro nazionale inoltre, consegnerà alla storia queste primarie come già superate il giorno prima del voto.Ciò che occorre e su cui Rifondazione Comunista sta già lavorando da tempo è l’unione delle forze progressiste a sinistra del PD, che partendo dalle esigenze dei territori contribuisca a costruire una visione globale che governi per la pace, per la giustizia sociale e ambientale”.

Unione dei progressisti a sinistra del Pd

“Le interlocuzioni – continuano i Segretari Ferlisi e La Torre – sono già avviate da giorni. Occorre costruire l’unione popolare ma è necessario calarla nel quadro delle difficoltà imposte dalle regole elettorali che non garantiscono a pieno la partecipazione democratica” concludono indicando, dunque, la strada di una possibile alleanza proprio col Pd nella quale si candidano a ‘sostituire’ i 5 stelle.

Azione “difficile un programma condiviso Chinnici – 5stelle”

“Con la vittoria di Caterina Chinnici si afferma una persona di assoluto valore che tuttavia credo avrà i suoi grattacapi per presentare ai siciliani un programma di governo efficace condiviso dal partito di Conte. Queste primarie sono state un controsenso in virtù dell’ostinazione di volerle celebrare con uno dei partiti responsabile della cacciata di Mario Draghi” sostiene il deputato di Azione, Giorgio Trizzino.

L’ex 5 stelle “Il partito di Conte e taverna finalmente sbaracca”

“E tuttavia, da queste primarie una buona notizia c’è: il partito di Conte e della Taverna sta ormai sbaraccando; una allucinazione collettiva che ha illuso milioni di persone e che ha fatto molti danni al paese. Sono convinto che questa volta gli elettori sapranno scegliere da chi essere governati senza farsi ingannare da facili promesse come quelle di Berlusconi o da programmi populisti come quelli di Di Battista e Conte” conclude Trizzino.

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