Finite le primarie inizia la vera sfida, quella di comprendere se il campo progressista in Sicilia resisterà alla crisi di governo.

Giuseppe Conte chiede chiarezza al Pd

le prime avvisaglie di scontro arrivano subito da Roma: “Grazie Barbara: hai ottenuto un grande risultato nelle primarie in Sicilia, nonostante il Covid19 che ti ha trattenuto a casa, nonostante tutti gli attacchi che stiamo subendo. Grazie a tutto il MoVimento 5 Stelle Sicilia per queste settimane di dedizione e partecipazione” dice il leader M5s Giuseppe Conte che ora chiede tuttavia “chiarezza, perché in queste settimane sono cambiate molte cose rispetto a quando è partito questo percorso”.

Alleanza a rischio “Quello che succede a Roma, succede a Palermo”

“Prima di percorrere ancora la strada di un’alleanza progressista in Sicilia il Pd dovrà fare chiarezza sui suoi obiettivi e dire se l’agenda sociale e ambientale del M5S è la loro stessa direzione o se ormai i percorsi e i compagni di strada sono altri, in linea con gli insulti e le dichiarazioni di questi giorni. Per noi quello che succede a Roma succede a Palermo”.

I 5 stelle appoggeranno Chinnici vincente delle Primarie ?

Si concretizzano i timori della vigilia, sempre esorcizzati dagli organizzatori delle Primarie. la domanda è obbligatoria e spontanea: potranno i 5 stelle appoggiare nella corsa alla Presidenza della regione un candidato di estrazione Pd se a Roma si scontrano sulle scelte che hanno portato alla crisi di governo?

Floridia criptica

Con grande prudenza Barbara Floridia commentando le Primarie nelle quali è arrivata seconda si è limitata ad un criptico “Domani inizia una nuova sfida. Amunì” interpretato come la sfida per la Presidenza della regione, ma sarà a fianco di Caterina Chinnici? O queste primarie, di fatto, non saranno servite a nulla?

Il campo siciliano non è più quello nazionale

Al momento questa risposta non ce l’hanno neanche loro, esponenti del campo progressista siciliano ma non più italiano: Pd e 5 stelle

 

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