Un giorno di gioia oggi per i 690mila studenti siciliani nonostante il Covid e la pandemia. Tornare in classe e rivedere i compagni supera la paura del contagio.

A Palermo alla scuola Don Milani la prima lezione sulle regole anticovid, green pass, tamponi salivali, banchi monoposto, mascherine e distanziamento sociale.

Il 94% del personale scolastico ha ricevuto almeno una dose

Dai dati dell’ufficio scolastico regionale emerge che il 94% del personale ha ricevuto almeno una dose di vaccino e che è immunizzato uno studente su due.

“Molti ragazzi della quinta si sono rivisti dopo diversi mesi – dice il dirigente scolastico dell’Alberghiero Piazza Vito Pecoraro – C’erano studenti che non si incrociavano da marzo. Oggi hanno fatto il loro ingresso a scuola tutte le quinte e alcune prime. Tutto si è svolto in modo regolare. Andremo a regime con tutte le classi in presenza mercoledì prossimo. Abbiamo una percentuale altissima di immunizzati tra i docenti e il personale. In piattaforma vediamo che sono solo 20 su oltre 400 i non vaccinati. Alcuni dei 20 hanno l’esenzione al vaccino. Abbiamo notato che molti studenti delle quinte sono vaccinati. Comunque il 21 settembre avremo qui i medici dell’Asp che eseguiranno i vaccini a quanti lo vorranno fare”.

Nessun problema col green pass

Nessun problema con il green pass e con la piattaforma messa a disposizione delle scuole. “È stato tutto molto veloce. Non ci sono stati intoppi – dice Maria Vodola preside del liceo classico Garibaldi – Oggi sono entrate le prime a sabato i ragazzi saranno tutti in presenza. Vedere di nuovo le classi piene è stato bellissimo. Noi lavoriamo per gli studenti e vedere di nuova la scuola con i ragazzi è stata una bella sensazione. Anche i ragazzi erano molto felici di tornare a scuola”.

Allo Zen 2 il sostegno dei volontari

Allo Zen2 l’anno scolastico è iniziato con il sostegno da parte dei volontari agli studenti di famiglia che hanno gravi problemi economici.

“Oggi abbiamo consegnato cento kit scolastici alle famiglie inserite nel programma di contrasto alla povertà varcare la soglia – dice Maria Francesca D’Alia della fondazione Albero della Vita – Sono famiglia con grave disagio dove i genitori hanno perso il lavoro e non riescono ad offrire ai loro bimbi il necessario per frequentare la scuola”.