Esce dal processo sulle tangenti a Rfi Massimo Campione, imprenditore agrigentino che ha collaborato con gli inquirenti dopo l’arresto nel 2015, accusando l’ex presidente di Rfi, Dario Lo Bosco. Il gup ha accolto l’istanza dell’avvocato di Campione, Nino Caleca, disponendo l’affidamento in prova ai servizi sociali che porterà all’estinzione del reato. Una nuova norma la cui applicazione è stata sollecitata da Caleca. L’accusa per Campione è di induzione alla corruzione.

L’inchiesta della Procura coinvolge anche Lo Bosco e i funzionari del Corpo forestale Giuseppe Marranca e Giuseppe Quattrocchi accusati a vario titolo di concussione e induzione indebita a promettere utilità. La posizione di Marranca e
Quattrocchi è stata stralciata ed è trattata in un troncone parallelo.

Campione, titolare di una società di costruzioni, fu fermato dalla polizia con una lista di nomi, con accanto delle cifre: una sorta di libro mastro delle tangenti.