L’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello non ci sta alle dichiarazioni di Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera sulle condizioni del Pronto soccorso del Cervello. Faraone aveva paragonato il pronto soccorso ad un Lazzaretto.
Le precisazioni dell’azienda ospedaliera
“In relazione alle notizie diffuse nei giorni scorsi sulla stampa relativamente alle condizioni del Pronto soccorso Adulti del P.O.”V. Cervello”, l’Azienda ritiene necessario fornire alcune precisazioni. Questa Azienda ha provveduto alla consegna dell’area denominata “ex ticket”, situata presso il Padiglione A, destinata alla realizzazione dei locali temporanei che ospiteranno il Pronto Soccorso Adulti del P.O. “V. Cervello”. Tale soluzione transitoria è propedeutica all’avvio dei lavori per il nuovo Pronto Soccorso”.
“I lavori sono in corso”
“Attualmente – aggiunge l’azienda – , i lavori di adeguamento dell’area sono in corso e si prevede il loro completamento entro il 31 dicembre 2024. Una volta ultimati, il Pronto Soccorso Adulti sarà trasferito nei locali temporanei, consentendo l’avvio del cantiere per la costruzione del nuovo Pronto Soccorso, con inizio previsto a gennaio 2025. Quest’opera si rende necessaria per rispondere in maniera più efficiente alle esigenze sanitarie del territorio”.
“Nessuna variazione di spazi”
Si precisa, inoltre, che la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso Adulti non ridurrà gli spazi a disposizione delle altre Unità Operative, né, tantomeno, del Pronto Soccorso Pediatrico, situato da oltre dieci anni nell’ala opposta dello stesso edificio, il quale non subirà alcuna variazione né in termini di superficie né di destinazione d’uso. L’Azienda desidera, inoltre, ribadire il proprio impegno nel garantire la piena operatività del Pronto Soccorso durante tutte le fasi dei lavori, con l’obiettivo di offrire strutture moderne ed efficienti al servizio della cittadinanza”.
Il blitz di Faraone all’ospedale Cervello
“Intendiamoci: i medici e gli infermieri con quello che denunciamo oggi non c’entrano nulla. Anzi, possiamo solo ringraziarli, li abbiamo visti massacrarsi di lavoro in condizioni impossibili. Non c’entrano nulla col fatto che il pronto soccorso dell’ospedale Vincenzo Cervello di Palermo sia un vero e proprio lazzaretto”. Lo diceva Davide Faraone.
Il degrado documentato da Faraone
“Ci siamo stati ieri mattina e possiamo documentare tutto. In passato c’eravamo stati ma annunciando la visita. I manager che stendono i tappeti rossi al passaggio degli esponenti di governo ci avevano fatto trovare tutto in ordine. Ieri siamo andati senza preavviso ed è emerso il vero volto di un pronto soccorso che, così com’è, andrebbe solamente chiuso. La fila delle barelle inizia da fuori, all’addiaccio, dove sbarcano le ambulanze. Poi continua laddove dovrebbe esserci un monitor col turno degli accessi ed il colore dei codici e invece c’è scritto ‘nessun segnale’. Poi, senza soluzione di continuità prosegue al di là della porta, dove una sottospecie di triage prova a smistare il caos. Tutti i corridoi sono invasi da barelle, tutti, e le poche stanze sono stracolme, non entra nemmeno più uno spillo. Flebo, sacche con le urine spuntano da ogni parte. Sembrano ospedali di un paese in guerra, in piena e continua emergenza in cui i malati arrivano a frotte e non c’è il tempo di badare a tutti. Pazienti che stanno lì, in quelle condizioni, anche per dieci giorni. Ci hanno detto gli infermieri: ‘Non riusciamo a smistarli tra i reparti e le cliniche non sempre li prendono, soprattutto nei periodi in cui hanno esaurito il budget’. E poi il territorio non assorbe nulla, è una gara a dire ‘vai in ospedale’. Hanno tolto le stanze al pronto soccorso per darle al pronto soccorso pediatrico, ci spiegano, in una terribile guerra tra poveri. E presto ci sposteranno in un locale molto più piccolo di questo perché qui inizieranno dei lavori”.
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