Villa Sofia- Cervello di Palermo comunica che il Pronto Soccorso pediatrico (che durante l’emergenza pandemica era stato temporaneamente allocato presso il presidio ospedaliero Villa Sofia ) viene trasferito nuovamente all’ospedale Cervello. Dove saranno, altresì, trasferite in coerenza logico- funzionale anche le seguenti unità operative complesse: Ortopedia Pediatrica e Pediatria, secondo la collocazione originaria prevista nella rete ospedaliera.
Il ritorno alle origini
Il trasferimento, ovvero il ritorno nelle sedi originarie previste dalla rete ospedaliera, è finalizzato ad una maggiore efficienza organizzativa delle unità afferenti al dipartimento Materno Infantile, nonchè a decongestionare la logistica del Presidio Ospedaliero “Villa Sofia”, ricavandosi, infatti, cosi’ un conseguente ampliamento degli spazi, che risultavano compressi, a beneficio del comfort dell’utenza. La decisione è stata concertata tra i vertici dell’azienda palermitana e l’assessorato della Salute, a seguito di un’ incontro di questa mattina.
La soddisfazione del Cimo
“Un regalo di Natale fatto ai piccoli pazienti. Esprimiamo la nostra soddisfazione per la decisione concertata tra i vertici L’azienda ospedaliera Villa Sofia – Cervello di Palermo e l’assessorato regionale della Salute di riaprire il pronto soccorso pediatrico all’Ospedale Cervello che durante l’emergenza pandemica era stato temporaneamente allocato presso il presidio ospedaliero Villa Sofia”.
Lo dichiara il segretario regionale di Cimo Sicilia Giuseppe Bonsignore. “La nostra battaglia per la riapertura del Pronto soccorso pediatrico, è stata vinta e le nostre istanze sono state accolte nell’interesse del bene supremo della salute e della vita dei bambini”.
“Visto che con l’arrivo della stagione fredda, in tutta Italia si registra un incremento esponenziale dei casi di infezioni da virus sinciziale in particolar modo nei bambini e nei neonati – aggiunge Bonsignore – la decisione di riaprire il Pronto soccorso nella sua originaria sede, non può non essere condivisa positivamente. Inoltre, saranno, trasferite anche le unità operative complesse di Ortopedia Pediatrica e Pediatria. Bisogna evidenziare – conclude Bonsignore – che dopo alcuni tentativi andati a vuoto, con la decisione che è stata presa oggi, il Pronto soccorso pediatrico sarà riportato nella sua naturale allocazione, con le necessarie dotazioni strumentali e in ambienti consoni dove il personale sanitario sarà in grado di fornire una più adeguata assistenza. Finalmente si torna a casa”.
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