La candidata alla carica di sindaco con i Verdi Nadia Spallitta interviene sulle recenti pronunce della Corte Costituzionale in tema di Ztl e del Giudice di Pace in materia di notifica delle cartelle esattoriali.

“La Consulta in questi giorni ha confermato il principio che avevo invocato in Consiglio comunale rispetto all’istituzione della Ztl secondo il quale la regolamentazione di questo provvedimento, che deve essere previsto da un Put aggiornato, è di competenza del Consiglio comunale, che deve tra l’altro attenersi a una serie di principi in sede di regime delle tariffe di accesso – sottolinea -. In sintesi, La Corte Costituzionale mi ha dato piena ragione sconfessando il comportamento dell’amministrazione, che ha fortemente voluto un provvedimento gravato da forti criticità, con eventuali rischi per le stesse casse comunali, laddove i cittadini dovessero chiedere oggi la restituzione dei pass”.

“Ugualmente sconfessato appare il comportamento dell’amministrazione che, disattendendo un mio emendamento votato dall’Aula e il contenuto delle mie interrogazioni in materia di notifiche dei verbali, ha di fatto consentito che gli accertamenti dei vigili venissero notificati da soggetti privati con modalità ritenute da un pronunciamento del giudice di pace inefficaci, con il risultato del rischio di annullamento centinaia di verbali per illegittimità della notifica. Anche in questo caso il giudice ha dato ragione alla posizione che avevo personalmente assunto in Consiglio comunale”.

Anche il portavoce regionale dei Verdi Carmelo Sardegna interviene sulla pronuncia della Consulta:  “La migliore risposta alla sterile polemica che aveva tentato Giusto Catania sulla nostra posizione in materia di Ztl – dice – l’ha data la Corte Costituzionale, che  ne ha confermato la bontà e la correttezza. L’assessore dovrà oggi preoccuparsi di eventuali danni all’erario che il suo provvedimento potrebbe avere determinato. Invito l’amministrazione a porre in essere atti di autotutela affinché i prossimi amministratori e i cittadini di Palermo, chiamati fra pochi giorni alle urne per rinnovare il Consiglio comunale, non vengano gravati da una eredità, derivata da precedenti scelte sbagliate, che potrebbe rivelarsi pesantissima. La situazione dellle grandi opere relative alla mobilità a Palermo, inoltre, sono state poste all’attenzione dei rappresentanti dei Verdi europei”.