• A Palermo la protesta a Piazza Indipendenza di commercianti, ristoratori, parrucchieri
  • Intanto a Bagheria iniziano le procedure per il ricorso contro la zona rossa
  • A Palermo nasce Vivoimpresa, gli imprenditori iniziano a fare rete

Chiusi per colpa della zona rossa e sempre più esasperati dai continui cambi di colore. Scatta così la protesta questa mattina dei commercianti davanti alla presidente della Regione in piazza Indipendenza a Palermo. Sotto il Palazzo si sono concentrate diverse categorie produttive, tra cui i barbieri, parrucchieri, i titolari di centri benessere e i ristoratori. Un coro unanime di protesta e di richieste di aiuto. Dopo oltre un anno di emergenza sanitaria chiedono la riapertura delle attività e ristori adeguati ai danni subiti dalle chiusure. La manifestazione sta provocando disagi alla circolazione. Sul posto i poliziotti del Reparto Mobile.

E’ sceso in piazza il mondo del settore benessere (barbieri, parrucchieri, estetiste, imprese del settore fitness, beauty center). Si sono radunati, stamattina intorno alle 10, a piazza Indipendenza, sotto la presidenza della Regione.Hanno affermato la necessità di ritornare ad aprire le loro attività, senza rinunciare alle misure di sicurezza. Lamentano il disinteresse da parte della politica nazionale e regionale che nell’applicare misure restrittive, non tiene conto di queste categorie lavorative che stanno pagando il prezzo maggiore della crisi. O si garantisce loro continuità lavorativa – in sicurezza – o si chiude tutto dando tempestivamente sussidi e aiuti economici.

Intanto a Bagheria ricorso contro la zona rossa

A Bagheria l’amministrazione comunale sta dando vita a un ricorso chiamando a raccolta i commercianti che vorranno sottoscrivere le procure volte al conferimento d’incarico ad un legale comunale. Obiettivo è intraprendere azioni legali a favore degli stessi commercianti allo stremo per i provvedimenti di chiusura anti-covid.

In fase di verifica le possibili soluzioni legali

Si sta ragionando su due ipotesi: una cautelare che tenderà a ottenere l’annullamento della zona rossa a Bagheria con conseguente riapertura e nella quale il comune di Bagheria sarà parte con i commercianti e l’altra risarcitoria, solo per i commercianti ma per la quale il legale comunale che assiste non richiederà onorario. “Chi amministra, anche in situazioni di emergenza e difficoltà come questa pandemia, deve porsi l’obiettivo di andare in soccorso di chi oggi vive nell’assoluta precarietà con sinergiche azioni concrete – dice l’assessore Alaimo – non si riesce più a pensare che “andrà tutto bene” dobbiamo pensare ad azioni tangibili e adeguate misure di ristoro”.

Imprese fanno rete a Palermo

Mentre la protesta e il malcontento degli imprenditori siciliani crescono sempre di più, in attesa delle riaperture, gli imprenditori palermitani fanno rete e danno vita a una nuova associazione. Nasce Vivoimpresa. (Ho.re.ca. per il futuro) di Assoimpresa. Si tratta della fusione tra la Federazione dei Pubblici esercizi di Assoimpresa e numerosi imprenditori di spicco del comparto della ristorazione, ospitalità e intrattenimento. Alla presenza del presidente di Assoimpresa, Mario Attinasi e a quello di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese, la nuova federazione ha eletto come Presidente Alfonso Zambito. La nuova associazione ha come obiettivo quello di ridare alle imprese un ruolo di primo piano nel tessuto economico e sociale della città, creando confronto e sinergie con le Istituzioni e le associazioni dei cittadini al fine di creare sviluppo e lavoro. “Stiamo purtroppo vivendo un periodo di grande emergenza dove serve uno sforzo straordinario da parte di tutti – ha detto il presidente di Vivoimpresa Alfonso Zambito – sono onorato di rappresentare un gruppo di grande spessore che ha a cuore il benessere ed il futuro del comparto e della città. La nostra missione è senza dubbio complementare a quella di una classe politica e ad un’amministrazione che non ha brillato”.