Le aziende che si occupano di trasporto e smaltimento di rifiuti sanitari pericolosi per conto delle aziende sanitarie chiedono un incontro urgente con i vertici istituzionali. Si tratta di alcune aziende siciliane che in questi giorni sono in prima linea nella gestione dall’emergenza Coronavirus, che si sono aggiudicate le gare per la gestione dei rifiuti presso le strutture pubbliche della Sicilia Occidentale.
Chiedono un incontro con carattere d’urgenza con l’assessore regionale Ruggero Razza, i Prefetti delle province e i sindaci delle città, al fine di individuare le modalità con cui svolgere il servizio senza creare disservizi alle unità ospedaliere né all’azienda.
Le aziende che gestiscono il servizio di smaltimento dei rifiuti pericolosi degli ospedali annunciano di avere scorte limitate di mascherine che di tutti i dispositivi di sicurezza e di prevenzione, necessari, come prevede la legge, per svolgere un adeguato servizio. “In una situazione di incertezza o addirittura nell’impossibilità di rifornirci direttamente dei DPI sia a livello nazionale che a livello europeo non siamo sicuri di potere garantire il servizio a queste condizioni”, fanno sapere le aziende. L’argomento non è più rinviabile. “La problematica deve essere affrontata tempestivamente, è necessario per il buon andamento delle aziende ospedaliere e per la sicurezza dei lavoratori”.
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