Una protesta organizzata con attori e figuranti mascherati davanti ai cancelli esterni del carcere e dell’aula bunker di Pagliarelli.

La protesta spagnola

Così è stato accolto l’arrivo di Matteo Salvini, leader della lega ed ex ministro dell’interno all’avvio della prima vera udienza del processo per il mancato sbarcato di 147 migranti dalla open arma a Lampedusa

Sette figuranti rappresentavano proprio Salvini in poltrona e sei migranti disperati alla deriva, due donne e 4 ragazzi dipinti di vari colori. davanti allo strano gruppo di attori un cartello bianco scritto a pennarello riportante la frase “Signor Salvini è così che lei salva vite innocenti”.

La protesta è stata contenuta dietro le transenne che sono state messe in posa per organizzare un corridoi di ingresso delle auto di magistrati, avvocati e dello stesso Salvini in fase di arrivo all’aula bunker

Parla Oscar Camps

A spiegare presenza e protesta è stato in fondatore della Ong. “Il significato di essere qui oggi è quello di ottenere giustizia. Non facciamo politica, salviamo persone” ha detto Oscar Camps, fondatore della Open Arms, parlando rigorosamente in spagnolo al di fuori dall’aula bunker del carcere Pagliarelli.

Matteo Salvini con l’avvocato Giulia Bongiorno, è arrivato intorno alle 10 nell’aula bunker del Pagliarelli.

Udienza dedicata alla lista dei testimoni da ammettere

L’udienza, dedicata all’ammissione delle liste testi di accusa e difesa e alle produzioni documentali, si svolge davanti ai giudici della seconda sezione del tribunale. La Procura ha citato a deporre, tra gli altri, il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, l’ex premier Giuseppe Conte e tre componenti dell’allora suo governo, l’ex vice premier Luigi Di Maio, e gli ex ministri ai Trasporti, Danilo Toninelli, e alla Difesa, Elisabetta Trenta. Alcune parti civili hanno indicato tra i testimoni anche l’attore Richard Gere, che nel 2019 salì a bordo della Open Arms mentre la nave attendeva l’autorizzazione all’attracco. Salvini, che sarà presente all’udienza, nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri a Palermo ha commentato: “Spero che il processo non si trasformi in un festival del cinema. Penso di essere l’unico ministro in Europa che va a processo per aver fatto il proprio dovere” .

Articoli correlati