Intensa vigilia palermitana per Matteo Salvini che è a Palermo per il processo Open Arms che inizierà, di fatto, domani 23 ottobre nell’aula bunker del carcere dei Pagliarelli dopo il rinvio del 15 settembre scorso.

Il leader della Lega, giunto nel primo pomeriggio nel capoluogo siciliano ha incontrato i deputati regionali della Lega nell’ufficio del gruppo parlamentare, a Palazzo dei Normanni.

“Stima per Musumeci, parleremo a tempo debito”

Salvini ha parole di stima per il presidente della Regione Siciliana: “Musumeci ha la nostra stima e fiducia, in questo ultimo anno bisognerà dare il massimo. Porteremo al tavolo del centrodestra la nostra idea che vogliamo discutere con la coalizione. Con Musumeci parleremo a tempo debito”.

“In fretta scelta candidati comunali e Sicilia”

Salvini ha poi continuato: “Ho chiesto a Berlusconi e Meloni di trovarci attorno a un tavolo per avere già in autunno i candidati sindaci per le amministrative della prossima primavera e per le regionali in Sicilia. La lezione di Roma e del generale astensionismo è che il centrodestra deve essere unito”.

“Lega sarà determinante per la vittoria in Sicilia”

Il leader del carroccio ha continuato parlando del ruolo della Lega in Sicilia. “Sarebbe stato da folli, da visionari pensare fino a qualche tempo che la Sicilia potesse diventare la seconda regione in Italia per numero di consiglieri regionali. Adesso è così. Alle prossime regionali, la Lega conta per la prima volta di essere determinante nella vittoria del centrodestra unito: non facciamo campagna acquisti, stiamo lavorando a un progetto e i nuovi ingressi sono una parte di questo percorso. Abbiamo ben chiara l’idea di Sicilia che vogliamo, di sicuro, dopo anni di chiacchiere, il Ponte sullo Stretto deve diventare realtà”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini a Palermo.

“Centrodestra perde se litiga e si divide”

Ed ha continuato: “Palermo è una delle città più belle e peggio governate in Italia e andrà al voto la prossima primavere. La lezione delle ultime amministrative è chiara: se nel centrodestra litighiamo e ci dividiamo perdiamo. Dobbiamo essere uniti e compatti”.

“Centrodestra ha dovere di essere unito”

“Chi critica, chi bisticcia e polemizza, sbaglia. L’obiettivo della Lega è unir , federare, in un centrodestra unito. Ho chiesto a Berlusconi e Meloni di incontrarci già la prossima settimana. Il centrodestra ha il dovere di essere unito e compatto per vincere prima in Sicilia e poi a livello nazionale. Il Centrodestra troppo litigioso e diviso non va bene: siamo qui per unire, non pretendere, non imporre. Voglio un 2022 per la Lega memorabile, epocale”, ha aggiunto Salvini.

“Non chiederò a Renzi di entrare nel centrodestra”

“Non penso che Renzi abbia nessuna intenzione di entrare nel centrodestra, e io di certo non gli chiederò di farlo”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, rispondendo alle domande dei cronisti a Palermo.

“Chiamerò Brunetta ma non commento discussioni in Fi”

Salvini poi annuncia la chiamata a Brunetta: “Nel mio ruolo di federatore, chiamo il ministro Brunetta, che stimo, per ascoltare e per capire. Non giudico le interviste. Però lo chiamo, come ho sentito ieri la Gelmini. Non commento le discussioni interne a Fi. La lezione dell’astensione di massa delle amministrative ci dice che dobbiamo unire”.

“Spero processo non sia festival cinema”

Matteo Salvini, ex ministro dell’Interno, ha poi speso alcune parole sul procedimento di domani. “Sento dire che al mio processo arriveranno il sindaco di Barcellona e Richard Gere da Hollywood: spero che il processo non si trasformi in un festival del cinema. Penso di essere l’unico ministro in Europa che va a processo per aver fatto il proprio dovere. Vado in tribunale incredulo, non penso che in Germania, Francia, Spagna o Grecia si mandi a processo qualcuno per i motivi che contestano a me”.

Ed ha aggiunto: “La difesa della patria è dovere sacrosanto di ogni cittadino. Sono pronto ad accettare ogni decisione, ma sono confortato dal fatto che in un altro Tribunale su un episodio sostanzialmente identico sono stato assolto. A Catania l’hanno pensata così, confido sul fatto che la pensino allo stesso modo anche a Palermo”.

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