“Fa piacere che anche il Pd con le chiare dichiarazioni dell’onorevole Fabio Venezia sia determinato alla reintroduzione delle Province in Sicilia. Ora ci sono tutti i margini per approvare una legge bipartisan, avviando al più presto il percorso parlamentare”.

Lo dice Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all’Ars. “I tempi sono maturi perché finalmente si torni all’elezione diretta del Presidente della Provincia, mettendo fine ad un lungo periodo di guasti determinati dalla scellerata ‘riforma’ del governo Crocetta – aggiunge Pellegrino”.

Le parole di Pellegrino

“Sarà uno strumento che darà più forza al Parlamento, con una voce unica dinanzi alle eventuali riserve che potrebbero essere espresse da chi non vuole il ritorno delle Province. Ne ho già parlato con il Presidente Schifani – prosegue Pellegrino – che mi ha confermato che il Governo al più presto presenterà la proposta, dopo le interlocuzioni che lo stesso presidente avrà col ministro Calderoli. Ora dobbiamo essere bravi a saper sfruttare questo momento politico, con la fortunata convergenza fra la chiara posizione del presidente Schifani, che ha indicato nel ripristino delle Province e dell’elezione diretta una priorità del Governo, e il Pd che per bocca dell’on. Venezia si è già detto favorevole”, conclude.

Le proposte della Lega

Il coordinatore della Lega Siracusa, Enzo Vinciullo, lancia un appello alla nuova assemblea regionale siciliana per approvare una legge che ripristini le Province per poi procedere alle elezioni dirette.

“Ci auguriamo che si possa – dice Vinciullo – velocemente approvare un testo che tenga conto di tutte le censure ampiamente esposte da parte della Corte costituzionale”. Di questo tema ne ha parlato, di recente, il presidente della Regione, Renato Schifani, che punta a far tornare in vita le Province.

La storia delle Province ed il caos all’Ars

Vinciullo, che è stato ex deputato regionale, ripercorre la storia delle Province, la cui soppressione fu caldeggiata dall’allora presidente della Regione, Rosario Crocetta. Secondo quanto indicato dal coordinatore della Lega Siracusa, prima della scadenza di quella legislatura, l’Ars, l’11 agosto del 2017, “approvò, dopo essere stata validata dalla Commissione Bilancio, una Legge, la n. 17/17, con la quale venivano emanate disposizioni in materia di elezione diretta del Presidente del Libero Consorzio Comunale e del Consiglio del Libero Consorzio”.

La Corte Suprema boccia la Regione

Vinciullo precisa che la norma fu impugnata dal Consiglio dei Ministri e portata davanti alla Corte Costituzionale, che “con provvedimento del 20 luglio 2018, cioè a meno di un anno dall’approvazione delle disposizioni legislative regionali, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della Legge regionale 11 agosto 2017, n.17 in quanto, a dire dei Giudici della Legge, la norma approvata, violava le disposizioni riconducibili alla competenza esclusiva dello Stato in materia elettorale e ai principi inderogabili in materia della finanza pubblica”.

L’indolenza dell’assemblea

Vinciullo attacca duramente l’ultima legislatura, dal 2017 al 2022, che “nonostante gli impegni elettorali assunti, nessun provvedimento legislativo ha portato avanti per ripristinare le funzioni delle ex Province”.

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