Anche la Sicilia riconosce e introduce ufficialmente il servizio di psicologia delle cure primarie. L’Assemblea regionale siciliana ha votato all’unanimità la legge che prevede l’istituzione della figura dello psicologo di base dopo un lungo lavoro in commissione Salute che ha portato all’elaborazione di un disegno di legge condiviso da tutte le parti politiche e all’impegno economico da parte della Regione Siciliana di circa 7,4 milioni di euro. Il servizio prevede l’impiego di due professionisti per ciascuno dei 55 distretti sanitari dell’Isola.

D’Agostino, “Lieti di aver dato nostro contributo”

“Come Ordine degli psicologi della Regione Siciliana – dichiara la presidente Gaetana D’Agostino – siamo lieti di avere dato il nostro contributo per raggiungere un testo organico che tenesse conto di alcuni aspetti tecnici e siamo molto soddisfatti del risultato che diventa un riconoscimento importante per la nostra categoria. L’approvazione segna l’inizio di un lungo lavoro di studio e di progettazione che deve sempre più mettere al centro dell’agenda politica la salute mentale e la cultura della prevenzione con l’obiettivo di accrescere il benessere dell’individuo e dunque della collettività”.

La presidente dell’Ordine degli psicologi siciliani prosegue: “Ad oggi il sistema sanitario regionale non riesce a prendere in carico tutte le richieste provenienti dal territorio e per questa ragione molti cittadini sono costretti a rivolgersi al privato con l’onere di sostenerne i costi. L’istituzione del servizio di psicologia delle cure primarie colmerà questo vuoto, assicurando un primo livello di cura accessibile a tutta la cittadinanza e costituendo così un importante filtro per i livelli secondari delle cure. Questo rappresenta un passo significativo nella promozione della salute mentale e nel miglioramento del benessere complessivo della popolazione siciliana”.

Via libera anche a sei ddl per il riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio.

La Vardera, “Giorno storico”

“Oggi è un giorno storico, passa un disegno di legge votato a unanimità da tutte le forze politiche. L’istituzione dello psicologo di base è un’opportunità pensata per tutti i siciliani. Oggi non vince nessun partito politico bensì vincono i cittadini che potranno avere a loro disposizione un’ulteriore servizio da parte della sanità. Questa è la dimostrazione plastica che quando la politica collabora, i risultati si ottengono. Ringrazio tutte le forze politiche per aver raggiunto questo traguardo”, dice il deputato regionale, Ismaele La Vardera, esponente di Sud chiama nord e vicepresidente della commissione Antimafia all’Ars.

Catanzaro, “Soddisfatti per contributo a disegno di legge”

“Siamo soddisfatti per aver sostenuto e contribuito a migliorare un disegno di legge importante che affronta un tema troppo spesso taciuto, cioè la necessità di assicurare un sostegno psicologico diffuso che arrivi fino ai soggetti più deboli”, aggiunge Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars. “Proprio sulla necessita di prevedere un supporto psicologico accessibile a chi ne ha più bisogno – osserva – il gruppo Pd aveva presentato alcune proposte di legge. Il nostro voto favorevole al ddl è dunque il risultato di un lavoro importante fatto dai nostri deputati, sia in commissione che in aula”.

Pellegrino, “Approvazione legge offre servizio innovativo”

“L’approvazione della legge sullo psicologo di base allinea la nostra regione ad esperienze importanti e positive per offrire ai nostri cittadini un servizio innovativo ma fondamentale sul fronte della prevenzione”, dice Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia.

“Anche il gruppo parlamentare di Forza Italia ha contribuito al dibattito, prima con un proprio disegno di legge e poi con i lavori in Commissione e in Aula. E’ ora importante dare piena attuazione in tempi brevi, perché le comunità siciliane abbiano un nuovo servizio, rivolto a tutte le fasce di popolazione, ma soprattutto ai più giovani e ai più vulnerabili, particolarmente colpiti dal grave periodi di crisi iniziato con la pandemia”, sottolinea.

“L’istituzione in Sicilia del Servizio di Psicologia delle Cure Primarie e dello Psicologo delle Cure Primarie costituisce un valore aggiunto per l’assistenza che sarà garantita ai siciliani in un settore così importante”, affermano i deputati regionali di Fratelli d’Italia.

“Siamo stati in prima linea per ottenere questo risultato, con un nostro originario disegno di legge confluito poi nel testo coordinato approvato prima in Commissione Sanità, poi in quella Bilancio e ora, appunto, dall’aula dopo un confronto trasversale e costruttivo. – dicono – Già necessario prima, lo psicologo delle cure primarie ora è diventato indispensabile per dare una qualificata risposta ai bisogni assistenziali in questo campo delle famiglie siciliane, messe a dura prova dall’esperienza traumatica della pandemia da Covid-19″.

Osserva Marianna Caronia, capogruppo della Lega”: sono soddisfatta che una delle proposte su cui la Lega si è spesa sin dai primi giorni della legislatura sia stata approvata dall’interno Parlamento regionale. Finalmente anche la Sicilia avrà lo Psicologo di base e ciò rappresenta un grande risultato. Il disagio mentale diffuso e talvolta taciuto, unitamente a comportamenti che sfociano nella violenza sulle donne, sono stati determinanti per far sì che la Sanità pubblica potesse avvalersi del supporto di questi professionisti”.

“Del resto il disagio psichico abbraccia uno spettro ampio della società, a partire dai giovani per arrivare agli anziani, tanti di questi soli. Grazie alla nuova legge 200 psicologi verranno arruolati nella pubblica amministrazione regionale e presteranno servizio per il sistema sanitario della Sicilia, attraverso il criterio della convenzione. – sottolinea – Verranno inquadrati all’interno delle Aziende ospedaliere provinciali alla stessa stregua del Medico di famiglia e dei Pediatri di libera scelta. In pratica il sistema sanitario pubblico amplierà la sfera di azione in maniera gratuita anche per lo Psicologo di base che accompagnerà i soggetti che ne chiederanno l’intervento in un percorso terapeutico completo. Credo che questa rappresenti anche una riforma importante che risponde alle esigenze di tante famiglie, di tanti genitori e di tanti soggetti che sono ai margini della società. Grazie ad una copertura finanziaria di 7,4 milioni di euro il servizio potrà partire già dal 2024”.