“I controlli su chi è rientrato dal Nord dovranno essere fatti anche dopo la fine dell’emergenza. Nessuno pensi di farla franca perchè si tratta di soggetti che hanno messo a repentaglio la salute dei siciliani”. Alessandro Aricò invita chi è rientrato a registrarsi nel portale della Regione e stare in quarantena anche se tardivamente.
Nel corso dell’intervista rilasciata a BlogSicilia, il capogruppo all’Ars di Diventerà Bellissima, invita i siciliani rientrati dal Nord a compiere un gesto di responsabilità. Aricò ha anche commentato quanto accaduto ieri notte agli imbarchi di Villa San Giovanni ed ha annunciato alcune misure decise dall’Ars per affrontare la grave crisi economica sul tessuto della piccole e medie imprese che porterà l’emergenza coronavirus.
Aricò come valuta quanto accaduto nel corso della notte del 22 marzo agli imbarchi di Villa San Giovanni.
Non posso che condividere le esternazioni del presidente Musumeci. Nelle scorse settimane avevo lanciato l’allarme dei rientri dal Nord. Dovranno essere valutati con estrema attenzione i singoli casi, è giusto che i siciliani tornino a casa ma lo devono fare con cautela e secondo le limitazioni imposte dal Governo nazionale e regionale.
Nonostante i controlli si continua a rientrare in massa. Cosa servirebbe agli imbarchi?
Un maggior controllo a Reggio per valutare al meglio le autocertificazioni per il rientro in Sicilia. Capire se sono motivate o meno e far capire che saranno eseguito controlli a posteriore per verificare la veridicità. Un siciliano che lavora al Nord e che ritiene che possa essere più sicuro trascorrere l’emergenza nella casa di campagna, questa non è una buona motivazione. Ma se devo tornare per dare assistenza ai genitori o rientro in altri meccanismi indifferibili, è giusto che possa tornare. Servono più controlli all’ingresso.
Come reputa l’intervento dello Stato?
Schizofrenico. Il Governo nazionale si è contraddetto più volte. La Sicilia è stata tra le prime regioni a chiudere le scuole e ha chiesto che venissero fatti controlli maggiori sul territorio, come anche la chiusura delle attività commerciali. Su Musumeci si sollevò un polverone di polemiche, addirittura altri governatori andavano sui Navigli a Milano a farsi l’aperitivo affermando che si trattava di una normale influenza stagionale. Il Governo ha, inoltre, rincorso i provvedimenti sella Regione.
I provvedimenti della giunta Regionale le sembrano adeguati a contenere l’epidemia.
Il contenimento voluto da Musumeci sta dando buoni risultati. Abbiamo Ragusa, che per numero di abitanti, è la provincia con meno contagi d’Italia. Ha un senso che anche in Sardegna, in cui è molto più difficile fare rientro, si hanno più contagi rispetto alla Sicilia. Tutti contagiati derivanti dal rientro in massa dal Nord.
La politica come deve muoversi?
All’Ars dovremmo dotarci di un bilancio che sia nella piena pienezza di spesa. Una finanziaria che consenta di spendere i capitoli di bilancio in toto. Sarebbe il caso di riattivare le commissioni anche in teleconferenza. Su questo penso al ruolo che dovrebbero avere la commissione Bilancio e la Commissione Salute. Il Governo sta lavorando tanto sulle imprese, sui punti Covid, sui punti nascita Covid. L’assessore alla Salute sta lavorando in modo impeccabile e mi dispiace che l’opposizione abbia utilizzato alcuni meccanismo per fare polemica.
Quali sono i provvedimenti in cantiere di cui ci può anticipare?
La Regione muoverà 300 milioni per dare la possibilità a 6 mila imprese siciliane di utilizzare fondi che potranno essere restituiti da 15 mesi in poi a tasso quasi zero. Così abbiamo la possibilità di salvare il tessuto imprenditoriale fatto dalle piccole e media imprese. La Regione sta cercando di includere nel provvedimento anche i professionisti che non sono stati presi in considerazione dal Governo nazionale e per il lavoro finora svolto e per i progetti in cantiere desidero ringraziare e dare il mo plauso all’assessore Gaetano Armao.
È il caso di convocare una seduta all’Ars come hanno richiesto le opposizioni per far riferire Musumeci?
È giusto riunire il Parlamento anche se Musumeci e Razza sono in continua conferenza stampa. L’Ars deve riunirsi per affrontare il tema di aiuti alle imprese, agli artigiani, agricoltori e ai professionisti. Secondo Diventerà Bellissima il Parlamento deve continuare a lavorare. Successivamente il Parlamento dovrà valutare se tutte le ordinanze siano state rispettate. Nessuno deve pensar che i soggetti rientrati in Sicilia e che non hanno denunciato la propria presenza sul territorio possano passarla franca. I controlli dovranno essere fatti anche dopo la fine dell’emergenza. Parleranno i biglietti aerei, la registrazione al portale ma il messaggio che deve passare è che se c’è stato qualcuno che non ha rispettato l’ordinanza non può farla frana. Si tratta di soggetti che hanno messo a repentaglio la salute dei siciliani.
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