Si chiama Marco e pesa 3 chili e 370 grammi il cinquecentesimo bimbo nato quest’anno  nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale “Salvatore Cimino” di Termini Imerese.

Il piccolo, secondogenito di una coppia termitana, è venuto alla luce sabato scorso alle ore 12,10. Grande soddisfazione nel punto nascite per il traguardo raggiunto. Lo conferma a MadonieNotizie il primario di Ginecologia e Ostetricia, Giuseppe Canzone: “Anche quest’anno, così come negli ultimi anni con largo anticipo il punto nascita del nosocomio termitano ha raggiunto l’obiettivo previsto dal ministero della salute e dall’assessorato regionale della Salute, rispettando quindi gli standard di sicurezza richiesti. È stato anche raggiunto l’importante obiettivo assegnato dall’assessorato della Salute di mantenere la percentuale dei tagli cesarei primari al di sotto del 20%”.

“Infatti – aggiunge Canzone – sui 500 parti registrati la percentuale dei parti cesarei primari è stata del 16%. Con grande gioia accogliamo il raggiungimento di questi due importanti obiettivi. Desidero condividere questo risultato con tutto il personale medico, ostetrico, infermieristico ed ausiliario che quotidianamente assiste con passione umanità e professionalità le pazienti che si rivolgono alla nostra struttura, unitamente a tutto il personale del reparto di Pediatria ed Anestesia”.

Sono moltissime le donne che scelgono il reparto di Ostetricia e Ginecologia del Cimino di Termini Imerese, dove la situazione è ben diversa da quella registrata purtroppo all’ospedale di Petralia Sottana, dove il punto nascite è chiuso, in attesa di una deroga dal mese di maggio. Le donne in gravidanza del comprensorio sono ancora costrette a lunghi e faticosi viaggi verso ospedali più lontani.

Incerto anche il futuro del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale “G.Giglio” di Cefalù, a rischio chiusura per via del numero dei parti che stenta a spegnere la cinquecentesima candelina.