Raffica di sequestri e controlli alla Vucciria, a Palermo. Sigilli ad un pub del quartiere, privo di autorizzazione. Il provvedimento è arrivato al termine di un blitz delle forze dell’ordine nel rione del centro storico spesso teatro di una movida sfrenata e senza regole. È proprio dalla Vucciria che si è mosso il gruppo di ragazzi accusato di avere stuprato una diciannovenne, dopo averla trascinata fino al Foro Italico.

Le multe delle forze dell’ordine

Nei confronti del pub sono stati decise le seguenti sanzioni: 5.000 euro di multa per assenza di Scia per la somministrazione di alimenti e bevande; 3.000 euro per assenza di Scia sanitaria; 1.000 euro per mancanza dell’attestato di «alimentarista» da parte del titolare; chiusura coatta dell’esercizio con apposizione di sigilli per assenza di ogni titolo autorizzatorio e fiscale.

I controlli alla Vucciria sono stati adottati sulla base delle linee di intervento previste in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. La polizia di Stato ha coordinato un servizio straordinario svolto assieme a personale dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza, della polizia municipale e dei vigili del fuoco.

L’incontro in prefettura

Dopo lo stupro shock avvenuto nella zona del Foro Italico a Palermo, prefettura e forze dell’ordine hanno stabilito il pugno duro su movida e in particolare sulla zona della Vucciria. Questa la decisione a margine del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato dal prefetto Maria Teresa Cucinotta. Un confronto avuto con le forze dell’ordine nell’ottica proprio delle contromisure dopo il violentissimo episodio con lo stupro avvenuto per mezzo di un branco di 7 giovani nei confronti di una 19enne. Tutti sono indagati e con misure cautelari.

Il prefetto: “Attenzione sulla movida”

“Metteremo in campo – ha detto il prefetto – azioni per un maggiore controllo sulla movida e in particolar modo sulla Vucciria. La Vucciria in questo momento a Palermo è il maggiore centro di afflusso dei giovani. E’ chiaro che la nostra attenzione si è concentrata sulla movida per tante segnalazioni al di là del fatto gravissimo che si è verificato e che poteva verificarsi in ogni altra parte di Palermo”. Al comitato hanno preso parte anche i vertici delle forze dell’ordine e gli assessori comunali Maurizio Carta e Carolina Varchi.

Rafforzamento dei presidi già esistenti

“Noi pensiamo di rafforzare i presidi che già sono presenti nelle piazze di Palermo della movida – ha aggiunto il prefetto –. Alla Vucciria abbiamo pensato di organizzare un nuovo presidio di forze dell’ordine. Il tutto accompagnato da un’azione sinergica con il Comune che deve regolamentare la presenza dei locali. Si dovrà affiancare la repressione degli abusivi che già in passato abbiamo già contrastato con diversi sequestri”.

Aree abbandonate da mettere in sicurezza

“Puntiamo – ha evidenziato ancora la Cucinotta – a mettere in sicurezza quelle aree abbandonate che possono essere oggetto di attività abusive. O anche rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità. Attiveremo un tavolo con il Comune per censire tutte queste aree e valutare le azioni da mettere in campo. Con il Comune vogliamo regolamentare i locali della zona e reprimere le attività abusive, ma serve una forte collaborazione anche dagli esercenti dei locali regolari”.

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