E’ successo a Palermo, a Piazza Marina. Un giovane esemplare di gabbiano reale (Larus michaellis), finito a terra durante le prove di volo, è stato preso di mira da un gruppo di ragazzini che lo hanno ripetutamente colpito con dei grossi massi, spezzandogli entrambe le ali e le zampe.
Ne dà notizia Giovanni Cumbo, delegato della Lipu di Palermo che affida ad un post su facebook tutta la propria amarezza raccontando quanto accaduto. Queste le sue parole:
“Un ragazzo sensibile vede la scena e accorre subito per fermare l’atto di violenza che i ragazzini stavano affliggendo al povero e innocente gabbiano. Subito il fuggi fuggi generale. Accertate le gravi condizioni in cui versava il gabbiano, il ragazzo comincia a chiedere aiuto ai passanti, ricevendo però solo risposte negative e indifferenza totale. Inizia allora a chiamare tutte le Forze di Polizia per avvisare dell’accaduto, ma a quanto sembra la sua segnalazione non viene presa sul serio, essendo deriso e ricevendo inutili attese e risposte negative. Dopo un giro di segnalazioni sui social networks, la richiesta arriva alla LIPU di Palermo che si attiva subito nel recuperare il gabbiano. Giunti i volontari sul posto, però, non possono fare altro che constatare il decesso dell’animale…”
“Un atto di puro sadismo e cattiveria gratuita – continua Cumbo – quella che si è consumata ieri a Piazza Marina da parte di un gruppo di ragazzini di quartiere. Sicuramente mancanza di educazione da parte dei loro genitori. Quello che mi chiedo è se da ragazzini uccidono un gabbiano, da grandi quale atto malvagio saranno capaci di fare?”
Continua Giovanni Cumbo: “In episodi come questi, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, compresi i cittadini ed i turisti perché, nella maggior parte delle volte, il dramma si consuma prima di qualsiasi intervento. Invitiamo tutti a denunciare alle Forze dell’Ordine tali atti barbari. La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è oggetto di tutela.
Il gabbiano è stato comunque prelevato e consegnato oggi dagli stessi volontari della LIPU all’Istituto Zooprofilattico di Palermo per un esame autoptico.
Il gabbiano reale, pur essendo abbondante, è inserito nell’elenco delle specie protette dalla Direttiva Uccelli. Considerata dalla gente una specie aggressiva e addirittura infestante, in realtà fa soltanto il suo dovere, quello cioè di proteggere il nido. E se i gabbiani sono tanti la colpa è soltanto dell’uomo che produce rifiuti sporcando le città. Il gabbiano reale è una specie che dobbiamo imparare ad amare e rispettare. Solo conoscendo la sua biologia si potrà convivere più serenamente”.
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