La ‘Rambla‘ di via Amari: un’opera di pedonalizzazione che, nei progetti dell’Amministrazione, dovrebbe rappresentare un’ideale interconnessione fra il Porto di Palermo e il centro città. Una sorta di biglietto da visita del capoluogo siciliano per i turisti che arrivano dal mare. Presentazione che, da anni, risente però di una serie di intoppi. Dai cantieri infiniti passando ai ritardi sulle opere di riqualificazione urbana, con relativi problemi nella gestione della stessa area pedonale, con tanto di auto e parcheggiatore abusivo, soprattutto nel weekend.

La ‘Ramba’ di via Amari, una pedonalizzazione ancora non decollata

Via Amari, almeno a livello toponomastico, si muove in linea retta verso piazza Calstenuovo, luogo in cui risiede il teatro Politeama. In realtà, il percorso presenta alcune deviazioni impreviste. La prima è imposta dal cantiere di piazza Andrea Camilleri, nel quale si lavora da mesi al completamento del progetto di riqualificazione dell’area. Intervento al quale si sta affiancando quello posto in essere da una ditta privata sul palazzo di fronte alla Camera di Commercio. Fatto che restringe il passaggio pedonale ad uno stretto cunicolo nel quale i pedoni sono costretti a circumnavigare i cantieri, arrivando in via Ammiraglio Gravina per poi tornare indietro e reimmettersi su via Amari.

Il deposito dell’arredo urbano

Tra gli ostacoli che i pedoni devono evitare vi è anche il “deposito” dell’arredo urbano, nel quale risiedono da mesi alcuni elementi che dovrebbero essere posizionati nel futuro assetto della piazzetta. Lotti, tra l’altro, coperti in modo decisamente “artigianale”. Al di sopra degli stessi infatti sono stati poste alcune lamine in alluminio, tenute ferme da blocchi di cemento improvvisati. Tutto il cantiere è delimitato poi da una rete che, a causa del vento spirato nelle scorse settimane sul capoluogo siciliano, ha richiesto a sua volta numerosi interventi di manutenzione.

I lavori del Comune su via Amari

Durante un sopralluogo condotto il 3 novembre scorso, il vicesindaco Fabio Giambrone aveva parlato di “quindici-venti giorni” per completare gli interventi. Tempistiche, di fatto, non rispettate. Lavori condotti in economia che, di fatto, dovevano terminare entro il 31 ottobre ma che sono ancora in corso. Cinque mesi e mezzo di ritardo imprevisto, che hanno causato disagi alla cittadinanza e alle attività commerciali presenti in zona.

Se prima, a rallentare i lavori del Coime erano stati gli scavi di alcune ditte private, successivamente i ritardi hanno riguardato il posizionamento di alcuni elementi cardine del progetto. Fra questi la “rosa dei venti”. Struttura sulla quale si sta procedendo al completamento dei lavori propri in questi giorni dopo che, nelle scorse settimane, gli operai del Comune hanno provveduto al rifacimento dell’asfalto. Fatto richiesto da Confartigianato Palermo, ente donatore delle maioliche. Elementi che, secondo previsioni, dovrebbero essere posizionati del tutto entro fine mese.

Auto e parcheggiatore abusivo nell’area pedonale

Risalendo per via Amari, si inizia ad entrare nella vera e propria area pedonale, delimitata da alcuni ferri per impedire l’accesso alle auto. Rimangono però aperti alcuni varchi per consentire l’ingresso dei camion per lo scarico merci delle attività commerciali. Ingressi che, soprattutto nel weekend, vengono impropriamente utilizzati per parcheggiare delle auto, trasformando la rambla in una sorta di ritrovo per auto. Il tutto alla presenza di un parcheggiatore abusivo che opera indisturbato nella zona. Il tutto è stato ripreso da un cittadino in transito sulla strada del centro città durante la serata di sabato 9 aprile.

Episodio che ha ricordato il perchè alcuni commercianti e residenti della zona abbiano fatto ricorso sui social all’ironica dicitura “Ramblablabla”.  Il fatto purtroppo non è una novità per l’area di via Amari. Un problema già documentato circa un mese fa, il 6 marzo, proprio nel tratto compresso fra via Michele Amari e piazza Andrea Camilleri. Ciò con buona pace di residenti ed attività commerciali che subiscono questi atti di inciviltà

Il cantiere del collettore fognario

Risalendo ancora verso il Politeama, troviamo un primo stop alla rambla, più precisamente all’incrocio con via Michele Amari. Un’interruzione necessaria sul fronte della viabilità, per permettere alle auto e agli autobus il passagggio verso l’area di piazza Sturzo. Un canale fra le strette strade attorno a piazza Ignazio Florio, nato per aggirare il cantiere del collettore fognario esistente da anni su via Roma.

Un punto nevralgico dei lavori, quello che riguarda il tratto compreso fra via Amari e via Guardione. Secondo quanto riferito dagli uffici dell’azienda catanese ai nostri microfoni qualche settimana fa, il cantiere del collettore fognario è vicino ad una svolta. “Inizieremo lo scavo dal lato di via Guardione verso via Amari, procedendo in senso opposto rispetto a quanto fatto fino adesso. Il macchinario sarà simile a quello utilizzato dal lato di via Amari, ma rimasto bloccato all’altezza di via Mariano Stabile a causa di una roccia troppo dura e per la presenza d’acqua”.

Via Roma: cambio di direzione degli scavi

Le sorprese geologiche rimangono quindi un problema,  anche se i tecnici hanno espresso ottimismo rispetto al cambio nella direzione di scavo. “Abbiamo fatto un sondaggio sul terreno, in virtù del quale il materiale che dovremmo trovare dovrebbe essere meno duro. L’incognita è l’acqua. Anche se siamo in discesa e quindi il cantiere non si dovrebbe allagare. La testa della macchina sarà sempre in asciutto. Un pò di acqua l’abbiamo fatta defluire, con un preforo da 80 centimetri. Adesso stiamo predisponendo i macchinari per calare l’attrezzatura e partire. Pensiamo che via Roma potrà essere resa fruibile alle macchina intorno a metà maggio. Come area di cantiere, rimarrà soltanto quella di via Guardione. Anche se ci auguriamo di completare i lavori quanto prima”.

L’opera di pedonalizzazione del centro città

Un’opera di riqualificazione urbana, quella che interessa via Amari, che riguarda in generale tutto il centro città. Anche se, nell’ultimo periodo, alcune isole pedonali hanno seguito qualche battuta d’arresto. Rientra in questa fattispecie l’area pedonale che interessava la corsia centrale di via Libertà. Quella che una volta, di domenica, si trasformava in un’area destinata interamente a ciclisti, sportivi e famiglie, oggi è di nuovo terreno per auto e moto.

Ciò a causa dei ben noti problemi di personale che stanno interessando gli uffici e le partecipate del Comune di Palermo. Fra queste rientra anche il Coime che non può provvedere al posizionamento dei blocchi in cemento armato sulla sede stradale della carreggiata centrale di via Libertà. Ciò in particolare nelle intersezioni con piazza Croci, via Archimede e piazza Castelnuovo. Fatto rappresentato anche durante la nostra live del 20 febbraio tenuta sul posto.

La vernice giace ancora sulla statua di Francesco Crispi

Proprio nei giorni destinati ai festeggiamenti del Carnevale, si è verificata così una brutta sorpresa per la famiglie palermitane. Se prima, chi usciva dal Giardino Inglese, poteva proseguire idealmente la sua passeggiata domenicale addirittura fino alla Stazione Centrale, da oggi non sarà possibile. Se non nel modo tradizionale, ovvero sul marciapiede. Ciò con buona pace dei fruitori di questi spazi che, almeno nel giorno festivo per eccellenza, avrebbero voluto respirare meno anidride carbonica proveniente dagli scarichi dei mezzi in transito.

Un’area nella quale, peraltro, si riscontra ancora la presenza della gettata di vernice sulla statua di Francesco Crispi. Operazione messa in campo dagli attivisti del movimento indipendentista Trinacria in occasione delle celebrazioni dell’unità d’Italia del 17 marzo. Fatto al quale non è stata ancora trovata una soluzione. In attesa di ciò, la vernice si è indurata, aumentando il quadro di degrado dell’opera causato anche dalla presenza di muschio sugli elementi in marmo dell’opera.

Prolungata pedonalizzazione di via Ruggero Settimo

Se in via Libertà la pedonalizzazione ha subito una battuta d’arresto, quella fra piazza Castelnuovo e via Ruggero Settimo è stata prorogata fino al 31 maggio 2023. Il Servizio Mobilità Urbana del Comune di Palermo, dando risposta ad un atto emanato dall’assessore Giusto Catania, ha predisposto l’ordinanza 516 del 12 aprile 2022.

Una proroga che il sindaco Orlando ha definito “un atto dovuto. Sarebbe stato illogico riportare le automobili, dopo mesi di positiva sperimentazione in cui i pedoni hanno riconquistato Piazza Politeama e via Ruggero Settimo. Il provvedimento è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale e rappresenta un investimento anche in termini turistici ed economici”.

Sulla stessa linea l’assessore alla Mobilità Giusto Catania. “Con il presente provvedimento si intende implementare la vivibilità del contesto urbano di Piazza Castelnuovo e della via Ruggero Settimo. Infatti, la pedonalizzazione ha dato riscontri positivi in termini di frequentazione di turisti e cittadini palermitani, di fruibilità delle aree urbane e di miglioramento della qualità dell’aria.

Aree pedonali attive a mezzo servizio

“Avremmo voluto rendere definito il progetto di pedonalizzazione – continua Catania -. Ma prima è necessario chiudere il cantiere di superficie in via Roma, così da istituire il doppio senso di circolazione da Piazza Sturzo fino Piazza Giulio Cesare”.

Una pedonalizzazione del centro che, quindi, ha trovato esecuzione soltanto a metà. Ciò in un generale quadro di difficoltà nelle operazioni di controllo del territorio e nella conclusione di cantieri che si prolungano fin troppo tempo. Disagi che si estendono soprattutto per le attività commerciali, costrette a lavorare fra le difficoltà dettate anche da una pandemia, si spera, in corso di conclusione. Destino seguito anche dalle strutture di Mondello, area nella quale a maggio ripartirà la pedonalizzazione e il ripristino della Ztl. La stagione turistica è già praticamente iniziata, ma Palermo non sembra essere pronta da questo punto di vista.

 

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