Fa discutere il restyling di piazza Andrea Camilleri, porta d’ingresso della futura rambla di via Amari, a Palermo. Il progetto di riqualificazione urbana, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale per dare un adeguato biglietto da visita ai turisti che sbarcano dall’area del Porto, si sta avviando verso la conclusione con sei mesi di ritardo rispetto alla data prevista di fine lavori. Interventi, quelli realzzati dal Coime, che hanno scatenato un acceso dibattito sui social, in particolare sui gruppi dedicati al tema.
La rosa dei venti della discordia
Lavori che non hanno convinto fino in fondo una parte della cittadinanza. “Vorremmo capire chi ha avuto l’idea di questa genialata. Ultimo regalo del sindaco alla città di Palermo”, scrive l’associazione Progetto Città sulla propria fan page Facebook. Alcuni, come Andrea Baio, contestano il risultato raggiunto in piazza Andrea Camilleri, anche alla luce dei tempi lunghi che hanno contraddistinto il cantiere. “Dopo mesi di ritardo, ci viene consegnata questa pacchianeria, con il coraggio di chiamarla pure “la Rambla di Palermo”. Il biglietto da visita per chi scende dalle navi da crociera. Una rosa dei venti gigante, apprezzabile solo dall’alto, e quindi dai condomini di via Amari, una colata di asfalto nero orribile, arredi urbani da quattro soldi, nessuna idea di spazio urbano”.
Tanti i meme sui social
“Da Ramblablablà a Ramblebleblè è un attimo. Almeno nel progetto originale c’erano gli alberi”, commenta l’esponente di Amari Cantieri Francesco Raffa, a proposito del restyling dell’ingresso della futura rambla di via Amari. Qualcuno, inoltre, contesta l’assenza di elementi architettonici di riferimento, come ad esempio le fontane. Altri però, hanno deciso di prenderla in maniera decisamente più ironica, pubblicando una serie di meme sui social. Fra questi, anche un’improbabile foto in cui la nota influencer Chiara Ferragni si mette in posa durante la realizzazione dei lavori.
I commenti positivi
Non mancano però i commenti positivi rispetto all’opera di riqualificazione urbana. “Secondo me è spettacolare – commenta Barbara Lombardo -. Ci sono passata questa mattina ed è tutto molto bello. La rosa dei venti vicino al Porto di Palermo è molto azzeccata. Inoltre non ci saranno più muri a delimitare il Porto. La vista sarà eccellente”. Una valorizzazione del waterfront, insomma, che dovrebbe quindi valorizzare la visuale da chi arriva dal mare.
L’iter dei lavori sulla rambla di via Amari
Via Amari, almeno a livello toponomastico, si muove in linea retta verso piazza Calstenuovo, luogo in cui risiede il teatro Politeama. In realtà, il percorso presenta alcune deviazioni impreviste. La prima è imposta proprio dal cantiere di piazza Andrea Camilleri, nel quale si lavora da mesi al completamento del progetto di riqualificazione dell’area. Intervento al quale si sta affiancando quello posto in essere da una ditta privata sul palazzo di fronte alla Camera di Commercio. Fatto che restringe il passaggio pedonale ad uno stretto cunicolo nel quale i pedoni sono costretti a circumnavigare i cantieri, arrivando in via Ammiraglio Gravina per poi tornare indietro e reimmettersi su via Amari. Cantiere a cui segue l’interruzione dell’area pedonale imposta dal passaggio dei mezzi su via Michele Amari, necessario per aggirare il cantiere del collettore fognario.
I lavori del Comune
Durante un sopralluogo condotto il 3 novembre scorso, il vicesindaco Fabio Giambrone aveva parlato di “quindici-venti giorni” per completare gli interventi. Tempistiche, di fatto, non rispettate. Lavori condotti in economia che, di fatto, dovevano terminare entro il 31 ottobre ma che si stanno avviando alla conclusione proprio in questi giorni. Sei mesi di ritardo imprevisto che hanno causato disagi alla cittadinanza e alle attività commerciali presenti in zona.
Se prima, a rallentare i lavori del Coime erano stati gli scavi di alcune ditte private, successivamente i ritardi hanno riguardato il posizionamento di alcuni elementi cardine del progetto. Fra questi la “rosa dei venti”. Struttura sulla quale sono stati completati i lavori dopo che, nelle scorse settimane, gli operai del Comune hanno provveduto al rifacimento dell’asfalto. Fatto richiesto da Confartigianato Palermo, ente donatore delle maioliche.
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