• In 24 ore si è consumato il destino dell’ex assessore alla Salute, Ruggero Razza
  • Ieri ha partecipato alla presentazione del progetto del nuovo ospedale di Siracusa
  • Poco dopo ha preso parte ad un vertice per reperire nuovi Hub vaccinali
  • Nella mattinata di oggi il terremoto giudiziario culminato con le sue dimissioni

Il giorno prima del terremoto giudiziario che si è abbattuto sulla Regione e sull’assessorato regionale alla Salute, Ruggero Razza ha toccato l’apice del suo successo politico.

Ascesa e caduta

Il tempo di salire in vetta, con la presentazione del nuovo ospedale di Siracusa, opera da 200 milioni di euro da realizzare secondo il modello Ponte di Genova, per poi precipitare, travolto dall’inchiesta della Procura di Trapani, culminata con tre arresti e la sua iscrizione nel registro degli indagati, che lo ha spinto a dimettersi.

Le 24 ore più calde

Tutto in poco meno di 24 ore e chissà se questa indagine segnerà la fine politica dell’avvocato penalista, un fedelissimo di Musumeci. Per la presentazione del progetto del nuovo ospedale, Razza è arrivato puntuale all’appuntamento, nell’auditorium del liceo scientifico Luigi Einaudi di Siracusa, e nel corso delle interviste rilasciate a giornalisti, ha messo sul piatto i numeri della Regione, tra le prime in Italia per numero di vaccinazioni.

L’ultima riunione

Poche ore dopo aver lasciato Siracusa, sulla sua pagina Facebook ha postato una foto del suo gruppo di lavoro. “Campagna vaccinale ancora più capillare: riunione operativa per aumentare ulteriormente hub e centri di vaccinazione in tutta la Sicilia” ha scritto l’ormai ex assessore. Non avrebbe mai potuto immaginare che quello sarebbe stato l’ultimo briefing prima della scossa giudiziaria.

La carriera

41 anni, nato a Milano, ma di origini catanesi, Razza è stato nel 2012 assessore e vicepresidente della Provincia di Catania ma il grande salto lo ha compiuto nel dicembre del 2017 quando il presidente della Regione lo ha chiamato a dirigere quel che sarebbe poi diventato l’assessorato più strategico ed importante dopo lo scoppio della pandemia.

La formazione

L’ormai ex assessore regionale alla Salute, che ha conseguito la maturità classica frequentando la Scuola militare “Nunziatella” di Napoli, ha mosso i primi passi in politica tra le fila del movimento giovanile di Alleanza Nazionale, Azione Giovani, di cui è stato anche dirigente nazionale. E’ stato anche tra i fondatori del movimento Alleanza Siciliana e segretario provinciale e componente dell’Esecutivo nazionale del movimento politico La Destra.

 

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