“Il Recovery Fund costituisce una grande opportunità per il rilancio per il Paese. E il Mezzogiorno può essere la leva più grande per risollevare l’Italia quando ci sarà la ripresa, alla fine dell’emergenza determinata dalla pandemia. Ma non si tratta di un assegno in bianco, l’Unione Europea non è un bancomat, ne si può pensare a un vero e proprio bandificio. Questo è il momento di programmare e progettare iniziative per creare sviluppo, innovazione e occupazione: un lavoro che deve partire dai territori, dialogando tra istituzioni di ogni livello. Tra Recovery Fund, riprogrammazione dei fondi strutturali e il Fondo “sviluppo e coesione” il Mezzogiorno ha la possibilità di recuperare il gap dei mancati investimenti, pubblici e privati, negli ultimi 30 anni”.
Lo ha detto il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, partecipando ad un incontro con il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, dal titolo “Recovery Fund e fondi Ue: l’impegno del PD per la Sicilia”, in diretta sulla pagina Facebook del PD Sicilia.
Raccogliendo l’assist del ministro, sulle opportunità da non perdere rivedendo anche l’organizzazione della macchina pubblica soprattutto regionale, il segretario regionale del PD, Anthony Barbagallo, ha annunciato “da subito una grande mobilitazione del Partito Democratico in Sicilia. Un momento di confronto e di ascolto – ha spiegato – con le associazioni di categoria, i sindacati, gli amministratori locali, i responsabili dei circoli, le associazioni produttive: per definire un documento entro 10-15 giorni, che raccolga e metta insieme le proposte del Partito Democratico siciliano con le iniziative prioritarie, provenienti dal territorio, di rilancio vero e concreto per la crescita e lo sviluppo della Sicilia – ha concluso – che non può perdere il treno delle risorse del Recovery Fund”.
In effetti, la speranza di tutti, è che il Recovery Fund possa davvero fornire una boccata d’ossigeno all’intero Mezzogiorno, particolarmente piegato dalla crisi economica determinata dal Covid19.
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