Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha deciso di complimentarsi con la scuderia Red Bull per la vittoria del campionato di Formula 1. Un omaggio dovuto, secondo il primo cittadino, dopo lo spot girato dal noto marchio automobilistico nel capoluogo siciliano.

Il collaudatore del team iridato, Patrick Frischacher, se l’è cavata decisamente bene fra le strade palermitane. Molto meglio dei tanti automobilisti palermitani rimasti in panne in questi giorni, per motivi meccanici legati all’impatto con le numerose buche che stanno popolando le vie del capoluogo. Ed è proprio questo elemento che ricorda le tante polemiche scoppiate illo tempore sullo spot pubblicitario dell’azienda. Proprio in seguito alle riprese, numerosi automobilisti rimasero bloccati per ore nel traffico e nel caldo torrido di Palermo. Oggi lo scenario metereologico è decisamente cambiato, anche se gli spunti critici non mancano.

La nota dell’ufficio stampa di Orlando

Ad esprimere i complimenti alla Red Bull è il Comune, che si congratula attraverso una nota ufficiale inoltrata sui social alla stampa. “Il sindaco Leoluca Orlando ha espresso apprezzamento alla Red Bull e al neo campione mondiale di Formula 1 Max Verstappen, ricordando la presenza del team a Palermo in occasione del video promozionale di Red Bull alla vigilia del Gran Premio di Monza. Il sindaco ha inoltre invitato Verstappen a venire a Palermo, città inserita nel percorso della Red Bull per la conquista del titolo iridato”.

Il portacolori della scuderia di F1, al momento delle riprese, non si trovava a Palermo. Durante le riprese, il pilota era impegnato a Le Castellet, dove vinse il Gran Premio di Francia. Quel che è certo è che questa nota ha sorpreso per portata e tempistica. A parte il montaggio, non ci sono legami fra la scuderia austriaca e il capoluogo siciliano. Inoltre, le parole di apprezzamento verso la scuderia austriaca, agli occhi di qualcuno, potrebbero diventare un pugno in un occhio. Vedere sfrecciare la monoposto proprio nelle stesse strade in cui si sono create delle voragini, rappresenta la fine di un sogno e il brusco ritorno alla realtà.

Spot Red Bull: meravigliosa pubblicità o terribile utopia?

Domande che, già in passato, qualcuno si è posto. Come i comici palermitani Matranga e Minafò che, riprendendo le polemiche sullo spot della Red Bull, realizzarono un video satirico in cui ironizzarono sulle tante emergenze del capoluogo siciliano. I protagonisti, in un video di 3’45”, sono vestiti con tute sportive (non certamente ignifughe come quelle dei piloti di Formula 1). Armati di tutto punto, salgono a bordo del loro bolide: una moto ape, anzi, una “Lapa”, che fa a tutta velocità il giro della città mostrando il volto attuale di Palermo.

Anzi, il vero volto della città. La stessa del video Red Bull, ma che è diversa nei fatti perché la realtà è quella di tutti i giorni. E, in questo caso, è quella che fa più male perché mostra le troppe problematiche della città. Una corsa fra le strade di Palermo stoppata dal traffico che attanaglia il capoluogo siciliano. E mortificata dai cumuli di rifiuti abbandonati sul ciglio dell strada. Uno spot che, non era arrivato a prevedere l’ennesima emergenza tutta palermitana: quella delle buche. Allo stato attuale, la monoposto Red Bull avrebbe avuto qualche difficoltà in più a realizzare le funamboliche imprese motoristiche, immortalata dal famoso video che ha fatto il giro del mondo. Ma se la Red Bull è andata via, i problemi sono rimasti. Come le buche, quelle si, banco di prova per gli automobilisti palermitani giorno per giorno.