Aveva il Reddito di cittadinanza ma anche la droga in casa.

Operazione dei carabinieri

un percettore del reddito di cittadinanza è stato trovato in possesso di numerose dosi di droga. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Piazza Verdi hanno arrestato David Lecce, 42 anni, palermitano, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La perquisizione a Brancaccio

I militari, nel corso di una perquisizione all’indagato, a Brancaccio, hanno trovato oltre 150 dosi tra crack e cocaina, e quasi 400 euro.
La droga recuperata è stata sequestrata e sarà portata al laboratorio analisi sostanze stupefacenti del comando provinciale per le verifiche.

Segnalato per la revoca del reddito

L’indagato che risulta percettore del “reddito di cittadinanza” è stato segnalato all’ Inps per la sospensione del beneficio.

L’arresto è stato convalidato dal gip che ha sottoposto l’uomo alla misura cautelare dell’obbligo quotidiano di presentazione alla pg e dell’obbligo di dimora nel Comune di Palermo.

Vicenda analoga due giorni fa a Catania

una vicenda simile appena due giorni fa a catania. Agenti del Commissariato Librino, nel quartiere di San Cristoforo di Catania, al Tondicello della playa hanno fermato un uomo sottoposto agli arresti domiciliari che è adesso accusato di detenzione ai fini di spaccio di marijuana, crack e cocaina. L’uomo appartiene ad un nucleo familiare che percepisce il reddito di cittadinanza ed è padre di figli minori uno dei quali sottratto all’istruzione obbligatoria e, per tale motivo, sono stati informati anche la Procura della Repubblica e il Tribunale dei Minori.

Una settimana fa nel trapanese altra vicenda

La Guardia di finanza di Trapani ha avviato una serie di controlli per la verifica della posizione lavorativa dei dipendenti delle strutture alberghiere e dei ristoranti della provincia per contrastare il sommerso da lavoro. Sono stati scoperti lavoratori senza contratto e percettori del reddito.

Scoperti furbetti del reddito

In particolare, sono stati riscontrati 22 lavoratori totalmente “in nero”, pari a oltre il 25% del personale controllato, di cui uno 1 minorenne e tre lavoratori sono risultati irregolari. Cinque lavoratori, 2 a Marsala, 2 a Mazara del Vallo, 1 a Castelvetrano, oltre a prestare la sua attività lavorativa “in nero”, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Per i percettori del reddito di cittadinanza è scattata la denuncia alla locale Procura della Repubblica oltre la segnalazione all’INPS.

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