Il Reddito di cittadinanza è diventato uno dei temi “caldi” della campagna elettorale.  Eppure è un “fuori tema”. “Voglio rassicurare tutti, non è possibile che un sindaco sospenda il reddito di cittadinanza”, ha detto Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Palermo, ai microfoni di TalkSicilia.

Ferrandelli lancia un preciso alert: “non vorrei che il reddito di cittadinanza diventasse lo spauracchio da campagna elettorale, perché per fortuna questa misura di sostegno al reddito è una misura che c’è, che esiste e quindi nessuno la può toccare. Quindi possiamo dire a tutti i palermitani che percepiscono il reddito che il reddito di cittadinanza non sarà toccato”.

Reddito di cittadinanza per conquistare consenso?

Qualcuno sta brandendo questa misura come clava per conquistare consenso? “Dobbiamo smetterla però di utilizzare il termine reddito di cittadinanza per prendere voti. Questo mi fa schifo – aggiunge il candidato – io sono uno di quelli che fa campagna elettorale per strada, che sto fra la gente.  A me non va che i cittadini vengano presi in giro e strumentalizzati per una campagna elettorale. Si sta votando per le elezioni comunali di Palermo, si deve scegliere il sindaco di Palermo, si deve scegliere il sindaco e la squadra che dovrà levare i rifiuti alle strade, illuminare le strade, coprire le buche, levare i morti dei cimiteri, aggiustare la mobilità. Non facciamo sì che i percettori di reddito di cittadinanza diventino carne da macello o oggetto di un voto di scambio elettorale”.

Quella misura uccide il mercato del lavoro?

La grande polemica di questi giorni, di chi è contro il reddito di cittadinanza, è che toglie la concorrenza. In buona sostanza, impedisce poi di trovare personale, perché la gente che percepisce quel sostegno non vuole più lavorare: “Questa è una cosa vera – sostiene Ferrandelli – e me lo dicono tutti quelli che hanno delle attività economiche. Mi riferisco a chi ha imprese, per esempio anche nel campo dell’edilizia o a chi ha imprese nel campo della ristorazione. Io sono per il modello tedesco“.

Misura da rivedere sul modello tedesco

Una misura da cambiare? “Il modello di superamento non è l’abolizione, ma integrare il cosiddetto Rdc con il reddito di inclusione. Cioè se tu percepisci l’assegno di cittadinanza e scegli di metterti a disposizione per entrare nel mondo del lavoro, devi mantenere per un periodo il reddito di cittadinanza e il datore di lavoro deve poter darti il surplus per aumentare quel che ricevi. Fatto così, c’è un incentivo al percettore del reddito di cittadinanza ad andare a lavorare. C’è un datore di lavoro che trova un risparmio sul costo del lavoro e quindi  diventa una misura etica, utile e formativa”.

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