La Campania e subito dopo la Sicilia in testa nella ‘classifica’ nazionale per numero di beneficiari del reddito di cittadinanza.

Che ne faccia richiesta chi ha veramente bisogno del sussidio poi è un altro discorso, dal momento che sono quasi all’ordine del giorno i casi di ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza. Stamane, ad esempio, i finanzieri hanno scoperto l’ennesimo caso di truffa, messa in atto da un pasticcere abusivo che percepiva il reddito di cittadinanza.

Come scrive Repubblica Palermo, che ha analizzato comune per comune i dati resi noti ieri dall’Inps, in Sicilia sono state già accolte oltre 158mila richieste per un numero di beneficiari che sfiora le 400mila unità.

Un vero e proprio esercito di persone con comuni dove la percentuale dei beneficiari supera il 10% dei residenti come Castelvetrano, Villabate e Bagheria.

Ci sono dei comuni dove sono davvero numerose le persone sperano nel reddito di cittadinanza. E’ ancora il caso di Castelvetrano,
l’Inps ha già approvato in questo grande centro del Trapanese 1.534 domande. Considerando che per ogni domanda i beneficiari sono in media 2,5, dato confermato dal ministero del Lavoro, si parla di una platea di beneficiari che ricevono un aiuto economico pari a 3.815 persone, pari al 12% dei residenti.

Altro caso ad incuriosire è quello di Bagheria, nel grande centro alle porte di Palermo i beneficiari sono oltre 7mila, il 14% degli abitanti, mentre Villabate arriva al 13%.

Tra le grandi città spicca Catania, dove i beneficiari sono oltre 39mila, il 12% dei residenti.
A Palermo i beneficiari sono 74mila, più del 10% dei residenti. Messina ha 22mila beneficiari, pari al 9,5% degli abitanti, Siracusa l’8%.

A Caltanissetta i beneficiari sono 5765, il 9% dei residenti; a Gela, grosso centro colpito dalla crisi dell’Eni, 6mila, pari all’8% della popolazione.

Ad Agrigento la percentuale è del 7,9%, ad Enna del 6% dei residenti.

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