Anche il Partito Democratico Siciliano aveva presentato nel marzo 2024 una proposta di legge per introdurre il “reddito di dignità regionale“, con l’obiettivo di sostenere le circa 40.000 famiglie siciliane che sono state escluse dal reddito di cittadinanza. La proposta, a prima firma dell’On. Mario Giambona, vicepresidente del gruppo PD all’Assemblea Regionale Siciliana, prende spunto da un’analoga misura attualmente in vigore in Puglia.
Finanziamento attraverso fondi europei
Il reddito verrebbe finanziato esclusivamente attraverso fondi europei extra-regionali (FSE+ 2021-2027), senza pesare sul bilancio della Regione. Oltre a contrastare la povertà, permetterebbe di utilizzare al meglio i fondi UE, di cui in passato la Sicilia ha perso almeno 80 milioni di euro per responsabilità dei governi di centro-destra, secondo Giambona. “È un sacrilegio non pensare di utilizzare queste risorse per sostenere le famiglie in difficoltà economica” dichiara l’On. Giambona, che accoglie con favore anche l’analoga proposta presentata da esponenti della maggioranza Schifani.
Reazioni contrastanti all’interno della maggioranza
L’intervento di Mario Giambona si inserisce nella polemica per il disegno di legge della deputata di Forza Italia Luisa Lantieri che prevede l’introduzione di una forma di reddito di cittadinanza su base regionale. La proposta, contenuta in un ddl presentato il 6 giugno scorso all’Assemblea Regionale Siciliana, ha suscitato reazioni contrastanti all’interno della maggioranza. In particolare, è stato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani a bollare l’iniziativa come “del tutto personale, non concordata con il partito”. Anche il capogruppo di Forza Italia all’Ars, Stefano Pellegrino, ha preso le distanze specificando che la proposta della Lantieri non rispecchia la posizione del partito che ha votato per l’abolizione del reddito di cittadinanza nazionale.
La senatrice del M5S Ketty Damante ha invece difeso la misura. “Avevano cancellato il reddito di cittadinanza perché consideravano i percettori un popolo di divanisti che non volevano lavorare. Ora, in Sicilia ci ripensano e l’onorevole di Forza Italia Lantieri chiede di reintrodurlo con un provvedimento regionale. Gli scricchiolii della maggioranza dimostrano tutta la sua schizofrenia, che ora scopre la povertà”, è quanto afferma in una nota la senatrice M5s in Commissione Bilancio Ketty Damante. “Oggi – aggiune – senza il reddito e con un misero assegno di inclusione che lascia fuori minori e fragili, la povertà assoluta coinvolge oltre 5 milioni di persone”.
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