“La Costituzione è una legge e come tale è figlia del tempo. Il meccanismo di modifica è stato previsto dai nostri padri costituenti. Altro elemento fondamentale e che sta tutto nelle ragioni del sì è quello della semplificazione del processo legislativo, con l’abolizione del bicameralismo perfetto”. Questi due tra i principali passaggi dell’intervento del professore Alberto Stagno d’Alcontres, nel corso del convegno “Le ragioni del sì”, all’Hotel delle Palme di Palermo.

Saverio Romano, capogruppo di Scelta Civica-Ala alla Camera dei deputati, ha posto l’accento sulla “necessità, tutta politica, di operare una modifica dell’assetto istituzionale in grado di modernizzare il Paese, accompagnandone i ritmi di crescita, in una società che chiede decisioni rapide ed efficaci. E’ per questo che votare Sì al referendum vuol dire restituire fiducia all’Italia e agli italiani. Sbaglia chi ritiene che la modifica costituzionale e le riforme non abbiano ripercussioni economiche: i mercati dell’economia reale e quelli finanziari investono su un Paese solo se capace di varare rapidamente leggi efficaci, con una giustizia efficiente e veloce in grado di risolvere i contenziosi’.

Ha aperto i lavori del convegno Toto Cordaro, capogruppo Pid-Cantiere popolare all’Ars, che ha evidenziato il “rafforzamento del ruolo delle Regioni nel nuovo Senato e la capacita’ riformatrice e di innovazione del premier Matteo Renzi”.