“Rieccoci a parlare di un nuovo pasticcio, l’ennesimo, in salsa musumeciana: il mega bando della Regione da cui sono state eliminate le riserve di posti per i dipendenti regionali. Siamo alle solite: la Regione decide di emettere il bando, decine di migliaia le domande pervenute, aperto anche ai dipendenti regionali”. Lo dice il segretario del PD Sicilia, Anthony Barbagallo che ha presentato un atto parlamentare urgente all’Ars sulla spinosa questione dei dipendenti regionali.
La modifica del bando
Il Pd, in particolare, chiede la presenza del Governo in commissione invitando inoltre il presidente Pellegrino a convocarla il prima possibile. “Ora – a poco più di una settimana dal termine del 31 gennaio – il governicchio del flop-click day e dei 31 progetti del Pnrr idrico bocciati, modifica il bando perché la norma di riferimento per le riserve è stata abrogata ed ha inoltre, per questo motivo, prorogato il termine per la presentazione delle domande, ora fissato al 25 febbraio”, si legge in una dura nota di Barbagallo.
“Dipendenti discriminati”
“Non è possibile discriminare in questo modo i dipendenti regionali – prosegue Barbagallo – che hanno il diritto di ambire ad avanzamenti di carriera fin qui negati. Come sottolineato dai sindacati il governo adesso emetta in parallelo bandi anche per questa categoria. Non che ce ne fosse bisogno ma anche questa – aggiunge Barbagallo – è l’ulteriore riprova dell’improvvisazione che pervade l’intera squadra di governo, guidata da un presidente della Regione ondivago e inaffidabile che pensa solo all’ipotesi di una sua ricandidatura mentre – conclude -l’azione amministrativa è nulla e quella politica non c’è mai stata”.
Richiesta convocazione urgente da Cobas/Codir
Anche la Cobas/Codir, venuta a conoscenza dagli organi di stampa che la Giunta di Governo avrebbe deliberato di modificare i Bandi di concorso pubblicati in GURS nel dicembre scorso senza parallelamente fare ricorso alle procedure comparative per le selezioni interne, né procedendo alla riserva di cui alla Legge Madia, chiede di essere convocata. ” Unica strada per risolvere il gravissimo nocumento che deriverebbe per tutti i circa diecimila dipendenti regionali da tale inaccettabile scelta è a questo punto l’immediata riclassificazione e riqualificazione di tutto il personale seguendo fra l’altro la strada che a livello nazionale si sta portando avanti in sede di riforma del personale ministeriale”, si legge in una nota della segreteria. ” A tal fine – e al fine stesso di non pregiudicare ulteriormente le relazioni sindacali – si chiede l’immediata convocazione delle organizzazioni sindacali per procedere a un serrato confronto che possa consentire l’immediata concretizzazione delle procedure”.
Sadirs: governo acceleri su riclassificazione del personale per superare il problema degli interni
“Il governo acceleri sulla riclassificazione del personale per superare i disagi del concorso dei centri perl’impiego che esclude il personale interno”. È la richiesta del sindacato Sadirs che interviene sulle modifiche della maxi selezione per reclutare 1.170 dipendenti per i centri per l’impiego. La recente modifica della giunta ha escluso una via preferenziale per il personale interno e il Sadirs ora avanza una proposta per superare il problema. “Non siamo contro i concorsi – dice il segretario generale Fulvio Pantano – anzi, approfittando proprio della selezione, i cui tempi si prospettano di almeno un anno, l’amministrazione regionale potrebbe benissimo accelerare sulla definizione della riclassificazione del personale superando tutti i problemi che si sono presentati. Siamo infatti in attesa che l’Aran ci convochi per discutere del nuovo contratto e della riclassificazione, a quel punto migliaia di dipendenti A e B avrebbero finalmente il giusto inquadramento e il concorso sarebbe a quel punto secondario alle problematiche che interessano questa categoria di lavoratori regionali”.
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