Il tribunale civile di Palermo ha dato ragione a Mauro Giulivi ma l’irregolarità del procedimento con cui è maturata la candidatura di Giancarlo Cancelleri per la presidenza della Regione Sicilia non avrà refluenze sulla legittimità del voto“. E’ l’opinione di Guido Corso, ordinario di diritto amministrativo prima all’Università di Palermo e poi a Roma Tre.

Secondo Corso, il tribunale ha risolto un conflitto sorto all’interno di un’associazione, come va qualificato il movimento Cinque Stelle.

“Ha riconosciuto correttamente – aggiunge il giurista – che Giulivi ha subito un danno per il quale può tutt’al più chiedere un risarcimento in sede civile. Ma il movimento può presentare il suo candidato: non deve dimostrare come è pervenuto a questa scelta“.

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