C’è la svolta sulla trattativa che è rimasta in stallo per il rinnovo dei contratti dei regionali in Sicilia. Il governo Schifani si è impegnato a mettere in campo una manovra per riconoscere le “promozioni” al personale, che frutteranno aumenti di stipendio tra gli 80 e i 150 euro. Un ulteriore step dopo quello che aveva visto protagonista il commissario Accursio Gallo dell’Aran, l’Agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego, che ha ricucito il dialogo con i sindacati. L’accordo adesso sembra davvero dietro l’angolo.

Intesa e soldi

Certamente ci sono questioni ancora da limare ma per grandi linee c’è l’intesa e soprattutto i soldi. Entro la fine dell’anno l’agognata firma potrebbe già arrivare. L’accordo anzitutto prevede una riduzione delle fasce in cui è inquadrato il personale. Attualmente sono 4 ma si parla di portarle a 3 o addirittura a 2. Su questo ancora il discorso è in ballo. Ma questa riduzione delle fasce farà scattare in automatico la “promozione” dei quasi 11 mila funzionari che potrebbe quindi godere dell’aumento in busta paga.

Straordinari e indennità extra

Già nei giorni scorsi era arrivata l’intesa sull’utilizzo di circa 41 milioni di euro per gli straordinari e le indennità extra dei 10.436 funzionari regionali. Ad essere firmato il decreto che permette l’erogazione in tempi brevi della somma. La cifra è stata messa sul piatto dall’assessorato alla Funzione pubblica guidato da Andrea Messina ed è la stessa dello scorso anno. Si tratta del fondo Ford, destinato al lavoro straordinario svolto in questo 2023 dal solo comparto non dirigenziale.

Accordo fra Aran e sindacati per l’erogazione dei fondi

Ma per erogare questi soldi è necessario un accordo fra l’Aran ed i sindacati. Questo anche per concordare quanto andrà ad ogni singolo ufficio con i conseguenti criteri di ripartizione. Siglata questa intesa, i circa 41 milioni di euro verranno erogati entro fine anno. La palla è passata all’Aran che vorrebbe sfruttare questo confronto obbligatorio per far ripartire per l’appunto le trattative sul rinnovo del contratto. Come si suol dire in questi casi, “con una fava presi due piccioni”.

Gallo: “Convocherò i sindacati”

D’altronde proprio Accursio Gallo lo aveva preannunciato nei giorni scorsi: “Insieme a quella per gli accordi sugli straordinari – aveva detto – farò la convocazione dei sindacati anche per riprendere le trattative sul rinnovo del contratto. L’intenzione del governo, e quindi dell’Aran, è sempre quella di arrivare a un rinnovo che è già avvenuto in tutte le altre Regioni italiane e per il quale sono da tempo disponibili una cinquantina di milioni che assicurerebbero aumenti di qualche centinaio di euro e arretrati una tantum che oscillano fra i mille e i duemila euro a seconda della categoria”.

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