“Il presidente della Regione, Renato Schifani, si appresta a nominare la sua nuova squadra di governo. Siamo certi che sceglierà il meglio anche per l’ambìto assessorato alla Sanità, e come Dc sosterremo ogni sua decisione. Definito questo assetto occorrerà, però, rivedere anche le nomine dei dirigenti generali dei vari assessorati i quali dovranno lavorare in stretta sinergia con gli assessori e non, come spesso avvenuto in passato, su due binari paralleli”. Lo dichiara Carmelo Pace, capogruppo della Dc all’Assemblea Regionale Siciliana.

“Se vogliamo far funzionare in maniera efficiente la macchina regionale occorre che l’Amministrazione si doti di un apparato burocratico snello e agevole dove ogni singolo elemento, dal dirigente al funzionario, svolga il proprio compito in sinergia con l’assessore di riferimento, in maniera tale da creare una vera squadra di lavoro che possa dare risposte immediate e univoche ai cittadini e lavorare di comune accordo, secondo le proprie competenze e ruoli, per il bene della Sicilia e dei siciliani”.

Cuffaro: “Lantieri? Non presa in considerazione”

“Berlusconi ha indicato due assessori da inserire in giunta più la donna per la Sanità, che avevo individuato in Luisa Lantieri perché gradita anche a Cuffaro. Ho pensato che potesse essere un buon punto d’incontro. Non è stata neanche presa in considerazione”. Lo ha detto Gianfranco Miccichè in una intervista a La Repubblica Palermo parlando alla vigilia dell’insediamento della nuova legislatura all’Assemblea Regionale Siciliana. Soffermandosi, invece, dei ruoli che gli hanno offerto a Roma e in particolare quello del presidente della commissione Ambiente risponde: “Sì, mi pare che non abbiano più cosa offrirmi per farmi andare via. L’incarico i è stato proposto da Berlusconi? Sì, anche da lui. Un paio di sere fa a Roma. Abbiamo fatto una riunione di partito, eravamo lì da tutte le Regioni e il presidente mi ha invitato ad accettare la presidenza di una commissione in Senato. Ma io non credo di voler fare ancora la vita da pendolare tra Roma e Palermo, non lo so. C’era anche Schifani? No, ma abbiamo parlato anche di Sicilia, da parte di tutti c’è stata una grande sorpresa nell’apprendere quanto sta avvenendo nell’Isola”.

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