Di Aldo Sarullo (*)

Qualcuno ogni giorno parla di Regione Sicilia. E non passa giorno in cui, dall’uomo della strada, al giornalista, al politico, qualcuno non pronunci questa locuzione errata. Vediamo. Geograficamente parlando in Italia esistono venti regioni, con i loro confini e i loro abitanti.

Per prima la Sicilia – nel 1946 – poi anche le altre si costituirono in ente territoriale, con un proprio statuto, un proprio presidente, un proprio consiglio (parlamento). Lo Statuto in Sicilia, nel primo articolo, definisce questo nuovo organismo “Regione Siciliana”, non Regione Sicilia, e scrive in maiuscolo anche l’aggettivo “siciliana”. E questo, insieme con la parola regione, diventa nome proprio: Regione Siciliana. Le altre regioni, invece, hanno continuato a definirsi, all’interno dei loro statuti, con il nome geografico: Statuto della Regione Lombardia, della Regione Veneto, della Regione Lazio e così via. La Sicilia no. Non costituì la Regione Sicilia, ma la Regione Siciliana.

Ecco perché, quando si fa riferimento a ciò che accade in questo nostro ente territoriale, non è corretto indicarlo come Regione Sicilia. Il nostro è: Regione Siciliana.
Occhio, i ragazzi ci ascoltano.

Chi è Aldo Sarullo (*)

Da oggi Aldo Sarullo condivide le sue riflessioni con noi attraverso degli editoriali che verranno pubblicati periodicamente sulle pagine di BlogSicilia.it. Scrittore, regista teatrale e televisivo, sceneggiatore, opinionista. Ecco chi è: Aldo Sarullo. Tra le sue tante attività è stato maestro di recitazione. Come drammaturgo ha vinto il Premio Pirandello e il premio Rai per radiodrammi. Nel 1986 fu regista dell’esclusiva mondiale Rai del Maxiprocesso. Per cinque anni è stato consigliere per gli Affari Culturali della presidenza del Senato e del Comune di Palermo. E’ stato presidente dell’Accademia Statale di Belle Arti di Palermo e presidente dell’ente lirico Luglio Musicale Trapanese. Ha tenuto uno stage di sei mesi sul proprio teatro all’Università di Palermo e lezioni su Pirandello alla Harvard University e alla Public Library di Boston.

(*) Scrittore e regista

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