Il vicepresidente ed assessore all’Economia della Regione Siciliana Gaetano Armao ha ricevuto oggi il pittore palermitano Sergio Potenzano insieme al critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese ed il rappresentante per la Sicilia della Camera di Commercio Americana in Italia (Amcham) Pietro Viola.

Nel corso dell’incontro, il critico d’arte Battaglia La Terra Borgese ha presentato l’opera eseguita dal pittore siciliano Potenzano, raffigurante il fondatore dell’Order Sons and Daughters of Italy Vincenzo Sellaro, prima della definitiva spedizione negli Stati Uniti dove sarà esposta permanentemente presso la sede di questa organizzazione a Washington DC.

Sellaro, medico siciliano nativo di Polizzi Generosa, emigrò negli Stati Uniti all’inizio del secolo scorso dove fu fondatore del primo Ospedale italiano in America e successivamente si prodigò nel riunire le molteplici Società di Mutuo Soccorso per gli italiani in America in un’unica grande organizzazione che chiamò Ordine dei Figli d’Italia in America, oggi la più antica e consolidata organizzazione a supporto dei cittadini americani di discendenza italiana.

L’opera di Potenzano, una tela di 100×90 cm eseguita in acrilico, è stata donata, grazie all’interessamento del Battaglia La Terra Borgese, che ne ha inoltre firmato la critica, alla Sede Nazionale di Washington di questa organizzazione in segno di profonda amicizia e riconoscenza da parte della Madreterra ai nostri connazionali che hanno con sacrificio abbandonato l’Italia, contribuendo alla crescita di una grande Nazione amica, gli Stati Uniti d’America.

“E’ per me una grande gioia aver contribuito – ha dichiarato il Critico d’Arte Paolo Battaglia La Terra Borgese – a rendere possibile questo gesto d’amicizia tra la comunità italoamericana e la Madreterra. Il fondatore dell’OSDIA, Sellaro, è ricordato a New York con una statua posizionata nel quartiere dove visse ed operò, mi sembrava doveroso far giungere anche dalla sua terra, la Sicilia, un corrispondente tributo ad una figura così importante nella storia dei nostri connazionali al di là dell’Atlantico”.